quasi deutone
quasi deutóne [ALG] Nucleoatomico complesso, costituito da due deutoni molto vicini; per il modello fenomenologico a q.: v. fotoreazione nucleare: II 733 b. ...
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nucleonùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] prevalgono sulle forze coulombiane che determinano una repulsione fra i protoni. Per l'evoluzione delle conoscenze sui n. atomici v. nucleoatomico, cenni storici sul, mentre per le conoscenze attuali v. le voci cui si rinvia per le locuz. citate ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] .
C. nucleare
È il c. delle forze nucleari, delle forze cioè che tengono insieme le particelle costituenti il nucleoatomico (➔ forza).
C. mesonico
Secondo la teoria sviluppata nel 1935 da H. Yukawa, particolare tipo di c. nucleare, rappresentante ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] simile all’esperimento di E. Rutherford che permise, nel 1910, di determinare la struttura dell’atomo e le dimensioni del nucleoatomico. Negli esperimenti destinati a determinare la struttura del protone, un fascetto di elettroni di elevata energia ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] e producibili in futuro, ma anche di gran lunga superiore al numero stimato di tutte le particelle elementari del nucleoatomico (protoni, elettroni ecc.) presenti nell'universo (circa 10⁷⁹). La massa di questi genotipi supererebbe, se tutti fossero ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] , cioè della stessa natura della luce e dei raggi X, ma di frequenza più alta, emesse da nucleiatomici o prodotte artificialmente (➔ gamma).
Raggi infrarossi (o ultrarossi)
Radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d’onda compresa tra circa ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] anzitutto H quando la σ-algebra ℰ(X) è generata da un insieme numerabile di ‛atomi' {n}. In questo caso poniamo
H(ℰ(X)) = − Σ p(n) Quando gli operatori Pt sono realizzati da una famiglia di nuclei
la proprietà di semigruppo Pt+s = PtPs diventa l ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di avere scoperto una nuova forma di radioattività, consistente nell'emissione di un protone da parte di un nucleoatomico. Precisamente, bombardando atomi di calcio con ioni di ossigeno, si ottenne un nuclide instabile per emissione di un protone da ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] stato di un elettrone che orbita attorno a un nucleoatomico è descritto da quattro numeri quantistici discreti; il in tal modo le linee spettrali discrete che caratterizzano gli atomi.
Più recentemente alcuni fisici, in particolare Lee Smolin e ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] compiuta dal chimico William Sealy Gosset (si firmava Student) nei primi anni del XX secolo. Negli esperimenti sul nucleoatomico si trattava di simulare il diffondersi di neutroni, per traiettorie casuali, in un mezzo fissile e di approssimare per ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...