Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni che orbitano intorno a un nucleo, il nucleo da protoni e neutroni, che, a loro volta, sono composti da quark. Per quanto ne sappiamo oggi, elettroni e quark ...
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Fisico (Ostrava, Moravia, 1895 - Klosterneuburg 1976). Professore (1937) all'univ. di Vienna, poi (1940) all'univ. di Berlino. Nel 1943 fu nominato direttore dell'Istituto Max Planck per la chimica; poi [...] prof. a Magonza, dove diresse (1947-65) l'istituto di chimica. Si è occupato della sistematica dei nuclei atomici e della tecnica degli spettrografi di massa, costruendo, in collaborazione con R. Herzog, un particolare tipo di spettrografo a ...
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spallazione In fisica nucleare, le reazioni nucleari in cui un nucleo bersaglio interagisce con particelle ad alta energia dando luogo a più nuclidi (prodotti di s.); spesso questi nuclidi risultano radioattivi [...] dei processi in cui ha avuto luogo la s.; per es., in geofisica vengono utilizzati prodotti di s. derivanti da nuclei dell’atmosfera che hanno interagito con raggi cosmici. Reazioni di s. hanno luogo nelle stelle e nello spazio interstellare, dove ...
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Fisico (Leeds 1905 - Milton Keynes, Buckinghamshire, 1996). Dal 1933 prof. di fisica teorica all'univ. di Bristol; dal 1954 al 1971 direttore del Cavendish Laboratory a Cambridge. Svolse rilevanti studî [...] in svariati campi della fisica teorica, applicando la meccanica quantistica ai processi di collisione tra particelle cariche e nuclei atomici, contribuendo alla nascita e allo sviluppo della fisica dei metalli e dei cristalli ionici, ponendo le basi ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] nel seguente modo:
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dove un neutrone di opportuna energia, colpendo l'atomo dell'isotopo 235U, ne provoca la rottura del nucleo con successiva formazione di due (talvolta anche più di due) frammenti di fissione X1 e X2, liberazione di neutroni (in ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] può assumere un valore da 10-⁵ a 10-² volte il valore solare. Per gli ammassi globulari vicini al piano galattico e al nucleo centrale, tale rapporto ha un valore di poco inferiore a quello solare, mentre fra le stelle del disco e gli ammassi aperti ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] di 10-8 cm fu fatto da Niels Bohr, il quale postulò che il momento della quantità di moto dell'elettrone rispetto al nucleo corrispondesse a un numero intero moltiplicato per il quanto di azione ℏ di Planck (ℏ = h/2π, in cui h è la costante di Planck ...
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Fisico italiano (n. Catania 1906 - scomparso il 26 marzo 1938). Trasferitosi a Roma, nel 1923 intraprese gli studî di ingegneria; all'inizio del 1928, seguendo E. Segrè e E. Amaldi, raccolse l'invito [...] "ragazzi di via Panisperna". Laureatosi nel 1929 con E. Fermi con una tesi su La teoria quantistica dei nuclei radioattivi, negli anni seguenti pubblicò ricerche in fisica atomica e molecolare, per poi redigere quelli che possono essere considerati ...
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quasi particella
quasi particèlla [FSD] Denomin. di eccitazioni elementari di un sistema condensato, interagenti a bassa temperatura, che prendono il posto delle particelle effettive al fine del calcolo [...] v. quasi particella. ◆ [FSD] Q. fermioniche: v. quasi particella: IV 645 c. ◆ [FNC] Metodo e operatore delle q.: v. nuclei atomici, teorie microscopiche dei: IV 200 a, c. ◆ [MCQ] Relazione di dispersione delle q.: v. liquido quantistico di particelle ...
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SCHERRER, Paul Hermann
Fisico svizzero nato a San Gallo il 3 febbraio 1890. Dal 1916 professore di fisica nel politecnico di Zurigo, nel quale dal 1920 diresse l'Istituto di Fisica; presidente della [...] Commissione svizzera per l'energia atomica.
Si è prevalentemente occupato di questioni relative alla fisica dei raggi X e dei nuclei atomici. Va sotto il nome suo e di P. J. Debye uno dei più importanti metodi per le ricerche sulle strutture mediante ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...