oscillatore circadiano
Rodolfo Costa
Meccanismo molecolare che coinvolge geni e proteine ‘orologio’ e che genera oscillazioni molecolari endogene che, a loro volta, controllano in cascata la genesi [...] attivi sistemi di oscillatori/orologi circadiani in diverse regioni corporee. Nel cervello dei Mammiferi, a livello dei nuclei soprachiasmatici dell’ipotalamo, ha sede l’orologio circadiano principale (master clock), mentre per es. nel fegato, nei ...
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Classe di Protozoi Attinopodi. Di forma sferica, tipicamente privi di capsula centrale, talvolta hanno strutture scheletriche di natura endogena, silicea od organica, oppure esogena, derivante dalla cementificazione [...] le unità di base da cui si formano gli assopodi si originano da una struttura differenziata, il centroplasto, connessa con il nucleo cellulare. Il plasma è distinto in ectoplasma (con vacuoli contrattili) ed endoplasma (ricco di granuli; uno o più ...
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Classe di Protozoi Ciliati olotrichi, comprendente forme considerate tradizionalmente le meno evolute tra i Ciliati olotrichi e altre con caratteri più moderni, acquisiti secondariamente. I K. hanno scarsa [...] il più primitivo, in quanto l’unico genere a esso appartenente (Stephanopogon) presenta un apparato nucleare formato da circa 10 nuclei diploidi e identici tra loro, ed è stato per questo a lungo considerato l’anello di congiunzione tra Ciliati e ...
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Genere (Amoeba) di Protozoi Rizopodi, della classe Lobosi, che comprende specie d’acqua dolce e marine, e alcune parassite dell’uomo e degli animali. Il citoplasma delle a. è privo di scheletro ed emette [...] una porzione interna granulare, l’endoplasma, dove hanno sede il nucleo, il vacuolo pulsante e i vacuoli digerenti, e una porzione Si riproducono abitualmente per scissione, previa divisione del nucleo; talora, quando l’a. incistata ritorna attiva, ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] di fibre intrafusali.
In ogni fuso neuromuscolare v'è generalmente un certo numero di fibre intrafusali a sacco nucleare e a catena di nuclei, che sono tutte tenute insieme da una capsula a forma di fuso: a questa si deve il nome che è stato dato all ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] risultato finale di entrambi i cicli è la fusione di 4 protoni in un nucleo di elio, con la liberazione di un’energia di 26,7 MeV.
Quando . Nelle s. con M>0,5 M⊙, il cui nucleo raggiunge temperature superiori a 108 K, si innesca la fusione dell ...
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La porzione della massa encefalica che prende origine dalla parte dorsale della vescicola romboencefalica e occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica.
Nell’Uomo (fig. 1) e nei Mammiferi [...] le fibre muscoidi (o muschiose) e le fibre rampicanti. La proiezione di tali fibre avviene, con rami collaterali nei nuclei profondi, con rami terminali nella corteccia, in aree più o meno ben definite e con organizzazione somatotopica: a differenza ...
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Quinta vescicola dell’encefalo embrionale dei Vertebrati: deriva dalla suddivisione del rombencefalo, la più caudale delle tre vescicole encefaliche primarie, in metencefalo, da cui si forma il cervelletto, [...] alle altre parti dell’encefalo e del midollo spinale o provenienti da essi; nonché varie aree o accentramenti di sostanza grigia (nuclei) in cui hanno la loro origine i nervi cranici dal V al X paio nei Missini, Petromizontiformi, Pesci e Anfibi ...
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Nome comune dei Mammiferi Carnivori Feliformi appartenenti alla famiglia Ienidi, diffusa in Africa e Asia sud-occidentale, in ambienti aperti aridi, come deserti, semideserti, steppe e savane, anche alberate [...] mantello grigio-beige con striature scure e orecchie a punta (v. fig. a) . Principalmente notturna, nomadica, solitaria o in piccoli nuclei, si nutre di carogne, prede vive e frutta.
La i. bruna (H. [Parahyaena] brunnea) è diffusa nei deserti e zone ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] , costituita da fibre che decorrono in varie direzioni e da accumuli di sostanza grigia. La sostanza grigia corrisponde o a nuclei pontini di origine di alcuni nervi cranici o a gruppi di cellule nervose da cui partono fibre destinate a collegare ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...