Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] i meccanismi ereditari della cellula. Nella c. si trovano, inoltre, molecole organiche più semplici e ioni inorganici.
Il nucleo
Il nucleo è la regione differenziata del citoplasma, delimitata da una propria membrana. Questa membrana è formata da un ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] (una sola se gli avvolgimenti sono l'uno sull'altro) e quindi sulle dimensioni e sulla forma dei lamierini dei nuclei; talora, per questi elementi dimensionali, conviene scegliere per i lamierini forme opportune, per es. a E, con elementi di chiusura ...
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camera
càmera [Lat. camera "soffitto a volta"] [LSF] Ambiente chiuso e, in genere, di non grandissime dimensioni, e anche involucro o recipiente, e quindi, estensiv., apparecchio o dispositivo in cui [...] presenti nel vapore, un'espansione in queste condizioni non dà luogo a formazione di nebbia per l'assenza di nuclei di condensazione; il vapore è soprassaturo e qualora durante l'espansione una particella ionizzante, per es. un elettrone, attraversi ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] nell'attraversare un mezzo materiale in virtù delle interazioni con le particelle del mezzo stesso (molecole, atomi, elettroni, nuclei atomici), o, anche, il singolo processo di interazione; in questo caso si distinguono la d. elastica, in cui ...
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elettromagnete
elettromagnète [Comp. di elettro- e magnete] [EMG] (a) Generic., qualunque dispositivo che utilizza una o più correnti elettriche per generare un campo magnetico; è tale, quindi, ogni [...] un campo magnetico avente certe volute caratteristiche o che serve per un determinato scopo; in genere, è costituito da un nucleo ferromagnetico realizzante un circuito magnetico ad ampio traferro (forme tipiche sono quelle a U, a E e, per rotazione ...
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Anatomia e medicina
Ciascuna delle due pliche cutanee carnose, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale dei Mammiferi.
Anatomia comparata
Fra le l. e la parte anteriore [...]
Paralisi progressiva labio-glosso-faringea (o paralisi bulbare cronica progressiva) Affezione a carattere degenerativo che colpisce i nuclei d’origine dei nervi motori bulbari; si hanno disturbi dell’articolazione della parola, della masticazione e ...
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Il complesso di forze di tipo attrattivo e repulsivo a cui danno luogo, pur mantenendo la propria individualità chimica, due molecole o ioni o atomi dello stesso o di diverso tipo quando si trovano a una [...] forza di dispersione o di London la quale si genera dalla distribuzione istantanea, non simmetrica degli elettroni attorno ai nuclei da cui deriva l’esistenza di un momento di dipolo elettrico istantaneo: il valore medio dell’interazione tra questi ...
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Processo in virtù del quale un atomo o un gruppo atomico acquistano una carica elettrica pari a una o più cariche elementari, passando dal primitivo stato di neutralità elettrica allo stato di ione, positivo [...] a quella dovuta alla solvatazione (➔) nei comuni processi elettrolitici, figurano l’interazione con radiazioni elettromagnetiche (luminose, ultraviolette, X, γ), l’urto con particelle cariche (elettroni, ioni, nuclei atomici), l’agitazione termica. ...
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La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] del 1959 di Bohr, Mottelson e Pines nella quale si sottolineava che la 'materia nucleare', la sostanza idealizzata della quale i nuclei non sono altro che piccole parti, è un gas di fermioni a interazioni relativamente deboli e che, poiché le forze ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] adroni non sono semplici particelle puntiformi, essi possono essere eccitati in modi simili a quelli delle molecole, degli atomi e dei nuclei, e assumere uno spin in modo tale da aumentare il loro momento angolare, oltre a dare vita a una serie di ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...