Fisico tedesco (Amburgo 1907 - Heidelberg 1973); prof. di fisica nel politecnico di Hannover (1946) e poi di fisica teorica nell'univ. di Heidelberg (1949); ha insegnato anche in varie università degli [...] tra cui il California institute of technology. Indipendentemente da M. Goeppert Mayer avanzò una teoria sul modello a gusci del nucleo atomico, che sviluppò poi in varie ricerche collegate con quella della Mayer; divise con questa il premio Nobel per ...
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Massa più o meno estesa di goccioline di acqua, di minuscoli cristalli di ghiaccio o di gocce e cristalli mescolati, in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista [...] al di sotto di 0 °C si possono formare cristalli di ghiaccio, in parte per sublimazione del vapore attorno a nuclei di sublimazione, ma soprattutto per congelamento delle goccioline d’acqua; anche questo secondo processo, che sembra essere il più ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] corpi celesti aprirebbe una nuova finestra sull'Universo e avrebbe una straordinaria importanza astronomica. Le stelle e i nuclei galattici sono in genere costituiti da materiale opaco per le onde elettromagnetiche; la radiazione che si può rivelare ...
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Fisico, nato a Bologna il 1° luglio 1913. Professore nelle università di Milano (1948), Roma (1951-56) e infine, dopo una permanenza a Ginevra presso il CERN, a Bologna (1958). Premio nazionale dell'Accademia [...] , in particolare dell'acceleratore a induzione, sulle proprietà delle particelle penetranti e dei mesoni nella radiazione cosmica, sulla teoria della diffusione da parte di nuclei, sulla teoria dei campi d'onda e sull'elettrodinamica quantistica. ...
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bosone
Mauro Cappelli
Particella che segue la statistica di Bose-Einstein, teoria dovuta ai contributi separati di Satyendra Nath Bose e Albert Einstein, verificata da un sistema di particelle identiche [...] sistemi composti da un numero pari di fermioni come i deuteroni o gli atomi dell’isotopo 4He. Più in generale, i nuclei atomici che hanno un numero pari di nucleoni sono considerati bosoni. Un sistema composto da un numero elevato di bosoni identici ...
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UNIFICAZIONE
Riccardo Barbieri
(App. II, II, p. 1063; III, II, p. 1014; IV, III, p. 722)
Fisica. - Grande unificazione. - Le teorie di unificazione, o di grande unificazione, descrivono le interazioni [...] comportano diversamente rispetto alle interazioni stesse: i quark, che compongono il neutrone e il protone, e dunque tutti i nuclei atomici, sono soggetti alle interazioni forti, oltre che a quelle elettrodeboli, al contrario dei leptoni, per es. l ...
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mitosi
mitòsi [s.f. Der. dell'ingl. mitosis, dal gr. mítos "filo"] [BFS] Processo di divisione del nucleo delle cellule (chiamato anche cariocinesi o divisione cellulare), che costituisce il tipico modo [...] in due cromatidi e la loro ripartizione nelle due cellule che risultano dal processo di divisione, in modo tale che i nuclei delle due cellule figlie possiedano un corredo cromosomico uguale a quello della cellula madre: v. cellula: I 551 b. ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] raramente, nello 0,25% dei casi, avviene la reazione p-e-p, in cui un elettrone catalizza la fusione dei due nuclei di idrogeno con la produzione di un atomo di deuterio accompagnato da un neutrino. Questo neutrino raccoglie la quasi totalità dell ...
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RAGGI X e raggi γ (XXVIII, p. 746)
Maurice DE BROGLIE
Dionisio BEDETTI
Da una ventina d'anni la fisica dei raggi X ha continuato a svilupparsi; sono stati esplorati gli spettri dei diversi elementi [...] molto a desiderare. Si può tuttavia sperare che un giorno non lontano si potrà costruire la serie dei livelli di ciascun nucleo come si è potuto, grazie ai raggi Röntgen, stabilire quelle dei livelli elettronici delle orbite di Bohr e giungere ad una ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] non molto diverse da quelle di fusione: v. cluster. ◆ [FNC] Raggruppamento di nucleoni (protoni e neutroni), in partic. nei nuclei complessi, tale da formare un sistema ad alta stabilità nucleare, come, per es., la particella α (v. decadimento alfa ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...