Sargent Bernice Weldon
Sargent 〈sàgënt〉 Bernice Weldon [STF] (n. Williamsburg, Ontario, 1906) Prof. di fisica nella Queen's Univ. di Kingston. ◆ [FNC] Diagramma di S.: quello del logaritmo del periodo [...] di dimezzamento per decadimento beta in funzione del logaritmo della variazione di energia del nucleo; da esso risulta che i punti rappresentativi di nuclei con lo stesso tipo di transizione (permessa, vietata una volta, vietata due volte, ecc.) si ...
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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] 'atomo nucleare (o atomo di R.) era pronta: l'intera carica positiva veniva considerata concentrata all'interno di un "nucleo" centrale, attorno a cui ruotavano gli elettroni negativi. Fu questo il modello che si sarebbe presto affermato come il più ...
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meteorite
Fabio Romanelli
Meteoroide che, provenendo dallo spazio esterno, attraversa l’atmosfera e sopravvive all’impatto con la superficie della Terra (o di un altro corpo planetario). I meteoroidi [...] , solitamente prodotti dagli scontri fra asteroidi, da impatti di asteroidi con altri corpi celesti o dal dissolvimento dei nuclei di comete, che percorrono lo spazio interplanetario orbitando attorno al Sole. Quando la loro orbita interseca quella ...
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Fisico canadese (Williamsburg, Ontario, 1906 - Kingston, Ontario, 1993), prof. di fisica (1951) alla Queen's University di Kingston. Ha compiuto importanti studi sulla radioattività, in particolare sul [...] del periodo di dimezzamento per decadimento β in funzione del logaritmo della variazione di energia del nucleo; da esso risulta che i nuclei emettitori con transizioni appartenenti alla stessa classe (permesse, vietate una volta, due volte, ecc.) si ...
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Sono elettroni di grande energia, quali si possono avere accelerando degli elettroni con tensioni dell'ordine di qualche milione di volt.
Fino a una ventina d'anni fa tali energie erano impresse agli elettroni [...] solo dalle forze nucleari e pertanto si chiamavano particelle beta gli elettroni emessi dai nuclei atomici radioattivi. Oggi, non solo esistono macchine capaci di creare differenze di tensione dell'ordine del milione di volt e, quindi, capaci di ...
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Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] emessa da un ordinario corpo caldo. Le osservazioni sperimentali nelle bande radio e X, sia di sorgenti stellari sia di nuclei galattici, richiedono effetti e modelli dell’a. dei corpi collassati.
Il secondo modello dell’a. relativistica riguarda la ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656)
Emilio Segré
Le ricerche sull'isotopismo hanno compiuto negli ultimi anni sostanziali progressi; che, se non mutano le grandi linee di quanto si è precedentemente esposto, le [...] isotopi stabili conosciuti.
In base ai dati in essa contenuta si sono rilevate alcune regolarità di cui ricordiamo le più importanti:
1) Nuclei con Z (numero atomico) dispari hanno non più di due i sotopi.
2) Non vi sono, salvo ²1H, 63Li, 105B e 147N ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] e l'energia totale ‛ L12 è 80 megajoules. Un magnete per camera a bolle ancora più grande è in costruzione al Centre Européen de Recherche Nucléaire di Ginevra: ha un diametro di 472 cm, un'altezza di 400 cm e avrà un campo di 35 kOe e un'energia di ...
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Fisico statunitense (n. Washington 1941). Dopo la laurea conseguita nel 1966 presso l'università della California, ha insegnato all'università di Harvard (1966) e in quella di Princeton (1969-1997). È [...] della California. Grazie al lavoro svolto sulle particelle elementari (quark) e sulla teoria che definisce l'energia necessaria a formare i nuclei atomici, nel 2004 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica con H. D. Politzer e F. Wilczek. G. è ...
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forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] la chimica nel 1960, si basa sul fatto che il carbonio è presente in natura in forme diverse: il suo atomo può avere il nucleo composto da sei protoni e sei neutroni (carbonio 12) oppure da sei protoni e otto neutroni (carbonio 14). Il carbonio 14 è ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...