NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] di produrre in una pila forti quantitativi di isotopi radioattivi: sia per cattura di neutroni da parte di nuclei stabili, sia direttamente per ricupero dei prodotti (instabili) di scissione. Attualmente si conoscono oltre 500 isotopi radioattivi ...
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Chimica
In chimica fisica, stato m. di una sostanza o di un sistema è lo stato instabile, che tende a passare allo stato stabile se viene fornita dall’esterno l’energia necessaria per iniziare la transizione: [...] essa bolla per qualche tempo.
Fisica
In fisica atomica, stato m. di un atomo (o di una molecola o di un nucleo atomico), quello corrispondente a un livello energetico eccitato avente, a causa di una regola di selezione, una probabilità bassissima di ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] , costituita da fibre che decorrono in varie direzioni e da accumuli di sostanza grigia. La sostanza grigia corrisponde o a nuclei pontini di origine di alcuni nervi cranici o a gruppi di cellule nervose da cui partono fibre destinate a collegare ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] poggia una buona parte dei calcoli chimici è l’approssimazione di Born-Oppenheimer, che consiste nel trascurare il moto dei nuclei. In tal modo, il principale problema da risolvere per studiare la struttura di una molecola sta nella risoluzione dell ...
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JOLIOT, Frédéric
Nato a Parigi il 19 marzo 1900, ottenne il diploma di ingegnere nel 1923, nell'École de physique et chimie di Parigi. Iniziò i primi studî sotto la guida di Paul Langevin; passò quindi, [...] per la chimica. Nel 1937 fu nominato professore al Collège de France, in seguito alla creazione di una cattedra di chimie nucléaire.
I più importanti lavori del Joliot sono: a) un insieme di ricerche, in collaborazione con la moglie, nelle quali mise ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] siderurgici nel forno elettrico (ferro Armco: usato, per es., per le sue proprietà magnetiche, nella costruzione di nuclei di elettromagneti). Se ottenuto per riduzione, quando questa viene effettuata a bassa temperatura, la polvere che si ottiene ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492; II, 11, p. 555; III, 11, p. 428)
Mario Baccaredda Boy
Produzione e impieghi. - La produzione annua mondiale di m. p., che aveva raggiunto nel 1960 i [...] ottenere prodotti lavorabili.
Un tipo di questi prodotti contiene nella catena legami immidici, generalmente compresi tra due nuclei aromatici. La loro preparazione avviene in due stadi: una dianidride di un acido tetracarbossilico, quale l'anidride ...
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Molecola
Luigi Cerruti
Piccola ma indipendente
Le molecole sono la parte più piccola di un elemento o di un composto capace di esistenza indipendente. Possono essere costituite da due o più atomi uguali [...] designate non dipendono dal numero degli atomi.
I legami all’interno della molecola
Gli atomi sono formati da un nucleo centrale, pesante e con carica elettrica positiva, e da elettroni, leggerissimi, con carica negativa e in movimento vorticoso ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] La risonanza magnetica nucleare (NMR) viene usata per studiare la risonanza del protone (vengono cioè coinvolti i nuclei degli atomi) ed è basata sulla misura dell’assorbimento di radiazioni elettromagnetiche nella regione delle radiofrequenze. Viene ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] e la citolisi o verso le altre fasi della scissione o infine verso la ricostituzione senza plasmodieresi di nuclei anomali poliploidi, è presentato dai derivati dell'arsenico (cacodilato sodico, arseniati e arseniti, arrhenal, arsilene) e soprattutto ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...