Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] , argento secondo Grabar (1958) - costituisce il gruppo chiamato anche 'Monza-Bobbio' dalle città in cui sono conservati i due nuclei principali (Monza, Tesoro del Duomo; Bobbio, Mus. dell'Abbazia di S. Colombano). Queste a. sono decorate, come le ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] quello romano-germanico, pur restando nell’ambito di una grande civiltà europea, quella bizantina, di cui raccoglie l’eredità. Nuclei cristiani esistevano anche prima del 988 nel territorio della Rus´: nell’863, su richiesta del principe Rostislao di ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] in genere a carattere individuale o monofamiliare e solo raramente collettivo (come la cosiddetta a. lunga, con nuclei collegati da un corridoio, prodromo morfologico del villaggio con strada centrale), risulta sostanzialmente unicellulare e solo in ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] del 7°, a un popolamento capillare del territorio, talvolta rioccupando siti abbandonati dell'inizio dell'età del Ferro, con nuclei rurali più o meno equidistanti, di dimensione più consistente a misura della lontananza del centro urbano. L'apogeo di ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] erano ornati di mosaici policromi e l'elevato, di cui rimane in piedi l'angolo NE, è in blocchi di marmo e con un nucleo in opera a sacco. Nel VI sec. al posto dell'edificio absidato sorse, con materiale di risulta di ogni genere, una basilica a tre ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] fece innalzare su un'asta nel deserto durante l'invasione di rettili (Dial., 91, 4; 94, 2).Vi è poi un altro nucleo tipologico significativo, quello legato all'immagine dell'agnello e al tema del segno: l'agnello immolato nella notte dell'esodo e il ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] rimesso in funzione. Nell'area archeologica, molto ampia e sconvolta da eventi bellici recenti, ricognizioni parziali hanno individuato il nucleo originario del castello, composto da un torrione a base trapezia di m 14 ca. di lato e muri spessi da ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , l'accoglienza da parte di tutti i vescovi.Nel frattempo la prima comunità si era allargata e si erano costituiti importanti nuclei di Frati Predicatori a Parigi e Bologna, sedi delle due più importanti università per lo studio della teologia e del ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] del Mosè e le figlie di Ietro. Come nel Mosè la composizione è impaginata per giustapposizione di differenti nuclei, tra loro non prospetticamente collegati, che danno all'immagine un'impostazione astratta, avvalorata dall'arazzo semisollevato sullo ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] la sua forma rettangolare e i suoi sostegni architravati al fatto che fu ricavata asportando blocchi di peperino dal nucleo dell'ara maxima Herculis. In ogni caso tali esempi erano legati a funzioni quasi esclusivamente sacrali (custodia di reliquie ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...