SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] . Tale fattore, che è, come gli autoanticorpi, una globulina, agisce sui nucleicellulari ed è dimostrabile nel siero in quanto determina una lisi dei nuclei degli elementi mononucleati del sangue alla quale, come fatto del tutto secondario, segue ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] PGF), spetta infatti un compito di modulazione di molteplici attività cellulari nei confronti sia della cellula che le produce sia di altre ''cellule giganti'' o di Langhans, con i nuclei superstiti disposti alla periferia e zone di necrosi (di ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] La malattia è inoltre caratterizzata dalla enorme produzione dei cosiddetti fattori antinucleari, cioè anticorpi diretti contro i nucleicellulari.
La possibilità di dimostrare diversi tipi di autoanticorpi non è esclusiva del lupus: ad esempio, nel ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] viene centrifugato a velocità gradatamente crescenti: in questo modo è possibile riunire, in forme purificate, nucleicellulari, nucleoli, mitocondri, lisosomi, frammenti di reticolo endoplasmatico, ribosomi liberi, corpi di Golgi, frammenti della ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] - acidi glutammico e aspartico -: da qui il suo carattere fortemente basico. Differisce dagli istoni (le proteine basiche dei nucleicellulari) per un contenuto assai maggiore in istidina, glicina e senna e minore in alanina. Sono presenti solo un ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] citarono, nel loro articolo, il lavoro di Chargaff).
Benché si sapesse che il DNA si trova essenzialmente nei nucleicellulari, all'inizio si pensava che gli acidi nucleici possedessero una struttura troppo semplice per poter costituire il materiale ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] soluzioni diluite di carminio per visualizzare meglio le particolarità istologiche. Già nel 1851 notò la colorabilità dei nucleicellulari, ma la sua pubblicazione non ebbe influenza diretta sullo sviluppo di questa tecnica istologica: il fenomeno fu ...
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Segmentazione
Maurizia Alippi Cappelletti
La segmentazione è il processo per mezzo del quale la cellula uovo fecondata - oppure partenogenetica, nelle specie in cui si attua questo tipo di riproduzione [...] . Questi ultimi, tuttavia, sembrano essere utilizzati maggiormente nello sviluppo postblastulare e da allora in poi i nucleicellulari, dato che codificano le proteine dell'organismo in formazione con la produzione di nuovi acidi nucleici da ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] , riguardante il metabolismo dei nucleoproteidi (proteine complesse che rappresentano i costituenti fondamentali dei nucleicellulari). Il disordine metabolico, generalmente presente in più familiari, si caratterizza soprattutto per l ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...