Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] che viene fecondata da un'altra cellula, lo spermio. I nuclei di queste due cellule si fondono, ciascuno portando la sua quota A. Moscona, 1974). L'importanza delle interazioni cellulari nell'induzione di cambiamenti metabolici delle singole cellule ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] con un unico nucleo contenente la somma degli assetti cromosomici delle cellule parentali. Negl'ibridi interspecifici i cromosomi di una delle due specie vengono generalmente perduti nel giro di poche generazioni cellulari. L'identificazione nell ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] colturale semplice e ben definito per la crescita di molte colture cellulari; 4) il raffinamento delle tecniche per la crescita di singole cellule con la membrana nucleare e libera il virione nel nucleo; in questa sede il capside virale si disgrega ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] sia nella cellula P sia nella AB. Esso però viene trasferito al nucleo nella cellula P e discendenti, e non nella cellula AB e sembra quindi necessario per la formazione di due distinti tipi cellulari, ciascuno dei quali esprime un solo destino tra i ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] PGF), spetta infatti un compito di modulazione di molteplici attività cellulari nei confronti sia della cellula che le produce sia di altre ''cellule giganti'' o di Langhans, con i nuclei superstiti disposti alla periferia e zone di necrosi (di ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
. Biologia (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813; III, 11, p. 719). - I fenomeni di sessualità ormai sono stati dimostrati a tutti i livelli di organizzazione dei viventi. Carattere [...] parasessuali". A questi si avvicinano anche le fusioni di nuclei di cellule somatiche coltivate in vitro, ottenute da G. protoplast, in Nature, CCXXV (1970), p. 106; M. Siniscalco, Ibridi cellulari somatici, in Atti Ass. Gen. Ital., XV (1970), pp. 1- ...
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Morfologia della cellula batterica. - La presenza di un nucleo, come entità morfologica ben differenziabile è sempre oggetto di studio. Durante l'aumento del volume cellulare, nelle prime fasi della moltiplicazione, [...] divisione cellulare. Nelle spore bacillari si è individuato il nucleo nella fase di riposo, e dai primissimi stadî della fase stazionaria. Nella fase di latenza i poteri di adattamento cellulari sono ampî (per es., formazione di enzimi di adattamento ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] autoreplica; queste vengono poi incorporate in unità cellulari assai ben delimitate, capaci successivamente di superiore al numero stimato di tutte le particelle elementari del nucleo atomico (protoni, elettroni ecc.) presenti nell'universo (circa ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] molecola stessa. Da queste ricerche è risultato che le cellule nervose sia di nuclei ipotalamici preposti alla modulazione di aggregati cellulari dell'ipofisi anteriore (asse ipofisi-tiroide-surrenale) sia della neuroipofisi godono della proprietà ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] che presumibilmente determinano il rallentamento delle divisioni cellulari e sul nesso esistente tra questo fenomeno e ); oppure si possa addirittura fare a meno dell'uno o dell'altro nucleo o di ambedue, per i più elevati poteri di sintesi o per ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...