schwannoma
Tumore benigno dei nervi periferici che origina dalle cellule di Schwann deputate a formare la guaina mielinica a livello dei nervi periferici. Gli s. insorgono sia sporadicamente sia nel [...] Sono molto comuni fenomeni di degenerazione cistica, pleomorfismi nucleari (mancanza di una forma ben definita nei nucleicellulari), ispessimento e ialinizzazione della parete dei vasi con associati fenomeni microemorragici. Gli s. causano sintomi ...
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inclusione
Presenza di sostanze, organuli, cellule o tessuti anomali nel contesto di una cellula o di un tessuto. I. embrionale: la permanenza di cellule embrionali in un tessuto adulto. I. citoplasmatiche: [...] congiuntiviti che sono dette appunto da inclusione. I. nucleari: sostanze che si ritrovano all’interno dei nucleicellulari in condizioni patologiche. ● In particolare, in anatomia patologica, tecnica di preparazione istologica di alcuni tessuti, al ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] 'ambito della cellula. Per mezzo di vari metodi molto elaborati (separazione dei diversi costituenti cellulari - nuclei, citoplasma membrane, ribosomi, mitocondri, ecc. - mediante la centrifugazione frazionata; marcatura di determinate sostanze con ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] quali il nucleo era stato distrutto precedentemente con luce ultravioletta; molte uova non si svilupparono affatto ma un numero significativo di esse diede origine ad adulti normali. Nel 1981 M. Evans dimostrò che alcune linee cellulari coltivate in ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] cui i geni definiscono l’organizzazione spaziale dei tipi cellulari e delle parti del corpo. Grazie alle tecnologie molecolari , il blastoderma sinciziale. Dopo altre divisioni i nuclei vengono circondati dalle membrane e si forma il blastoderma ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] ciclo, anatomicamente collegato all’ipotalamo anteriore (nucleo soprachiasmatico), al quale si affianca un processo S (prevalentemente a carattere esecutore e di regolazione), comprendente elementi cellulari e circuiti dislocati variamente a livello ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] spiegare il riconoscimento degli ormoni da parte dei bersagli cellulari, gli effetti eccitatori o inibitori di una stessa distaccano nel Golgi, si pensa possano giungere fino al nucleo ed esercitare direttamente un’attività sul DNA (ciò potrebbe ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] un tentativo di trattamento antitumorale, marcando colture cellulari con agenti sensibili alla luce visibile e dovute al passaggio, nelle cellule, delle particelle a e dei nuclei di litio-7, prodottisi dalla disintegrazione del boro dopo che questo ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] degli utenti telefonici africani è connesso con apparecchi cellulari, servizio disponibile anche in molte regioni che nascita di queste colonie non corrispondono lo spostamento di nuclei ingenti di popolazione né una reale propagazione di civiltà ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] . In media, i protoni subiscono la prima collisione con un nucleo dei gas atmosferici dopo avere attraversato uno spessore di ∼70 g può dire che le r. inducono sulle membrane cellulari una riduzione della loro fluidità: si verifica una modificazione ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...