rinforzo
Processo (in ingl. reinforcement) tramite cui un certo tipo di comportamento, o un certo tipo di strategia comportamentale, viene progressivamente fissato (r. positivo) oppure scartato (r. negativo) [...] , ossia che sintetizzano dopammina e la rilasciano come neurotrasmettitore dalle terminazioni sinaptiche. I corpi cellulari di tali neuroni si trovano in due nuclei situati nel mesencefalo, la substantia nigra e l’area tegmentale ventrale. I loro ...
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neuroendocrinologia
Campo di ricerca e di applicazioni cliniche, che hanno in comune l’endocrinologia e la neurologia, riguardante i rapporti fra sistema nervoso e ghiandole endocrine. Ha conosciuto [...] lo sviluppo e la funzione delle diverse linee cellulari dell’ipofisi; mutazioni geniche che riguardano tali fattori un esempio delle correlazioni, già a livello embrionale, fra i nuclei ipotalamici nei nervi cranici e le cellule che producono ormoni. ...
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nocicezione
Complesso dei sistemi neurobiologici coinvolti nella percezione del dolore e di altri eventi potenzialmente dannosi per l’organismo.
Vie periferiche afferenti
Gli assoni distali dei neuroni [...] afferenti
Le fibre nervose afferenti hanno i corpi cellulari nei gangli sensitivi delle radici dorsali del midollo spinale cerebrale e spec. nel talamo (tratto spino-talamico). Nei nuclei profondi di esso attuano sinapsi con cellule che proiettano i ...
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ibrido
ìbrido s. m. – Individuo animale o vegetale proveniente da un incrocio di genitori appartenenti a specie, razze o varietà diverse. Gli i. sono di grande interesse per comprendere sia aspetti del [...] ai due genomi eterospecifici di coesistere in uno stesso nucleo. Differenze nella velocità di replicazione del DNA potrebbero di embrioni i. uomo-coniglio, e che linee cellulari derivate da questi i. presentavano le caratteristiche delle cellule ...
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neuroendocrino, sistema
Sistema fisiologico che riguarda la secrezione di ormoni da parte di cellule del sistema nervoso. Scoperto nel 1919 da C. Spiedel (1893-1982), con l’osservazione che i neuroni [...] rilascio (dopo un eventuale immagazzinamento nelle vescicole cellulari), avviene sia continuativamente che per stimoli improvvisi che riconosce, oltre al coinvolgimento ipotalamico, anche i nuclei della base cerebrale (sono note le emorragie gastriche ...
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diencefalo-ipofisario, sistema
Complesso anatomico e funzionale formato dalla regione ipotalamica del diencefalo e dall’ipofisi. Si distinguono due entità anatomofunzionali. L’una è costituita dal lobo [...] anatomofunzionale è costituita dai nuclei sopraottici e paraventricolari dell’ipotalamo, dalle fibre amieliniche di tali nuclei, lungo le quali e filamenti nervosi che derivano da corpi cellulari dislocati nell’ipotalamo: i loro neurosecreti ...
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ipofisi
Struttura neuronale con funzioni sia nervose che endocrine, costituita da due lobi: (a) uno anteriore (adenoipofisi) a struttura ghiandolare; (b) uno posteriore (neuroipofisi) a struttura nervosa, [...] il diencefalo. L’adenoipofisi è costituita da cordoni cellulari sostenuti da una trama connettivale e separati per mezzo (ADH, Antidiuretic hormone), che sono sintetizzati dai nuclei paraventricolari e sopraottici dell’ipotalamo sotto forma di pro ...
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cellula di Purkinje
Grande cellula nervosa multipolare, situata nello strato medio della corteccia cerebellare fra gli strati granulare e molecolare. I corpi cellulari delle c. di P. sono disposti in [...] del cervelletto. Gli assoni delle c. di P. si dirigono verso lo strato granulare e terminano nei nuclei cerebellare e vestibolare, dando luogo a un’arborizzazione conica. I neurotrasmettitori presenti nelle terminazioni sinaptiche sono il glutammato ...
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malignità
Proprietà di un tumore di infiltrare nella sua crescita i tessuti circostanti e di riprodursi a distanza per metastasi; caratteristiche istopatologiche della m. sono le atipie cellulari, le [...] atipie delle cariocinesi e le mostruosità dei nuclei. ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...