CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] soluzioni diluite di carminio per visualizzare meglio le particolarità istologiche. Già nel 1851 notò la colorabilità dei nucleicellulari, ma la sua pubblicazione non ebbe influenza diretta sullo sviluppo di questa tecnica istologica: il fenomeno fu ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] militare si laureò in biologia nel 1936 presso l'università di Milano, con una tesi sugli effetti dei raggi X sui nucleicellulari. Nel 1937 si recò in Germania presso il Kaiser Wilhelm Institut di Berlin-Buch per studiare con il genetista russo N ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] , riguardante il metabolismo dei nucleoproteidi (proteine complesse che rappresentano i costituenti fondamentali dei nucleicellulari). Il disordine metabolico, generalmente presente in più familiari, si caratterizza soprattutto per l ...
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NUCLEOPROTEIDI
Luigi CALIFANO
(XXV, p. 18) - Si conoscono due tipi differenti di acidi nucleinici: il timonucleinico, che è il prototipo degli acidi nucleinici più complessi del regno animale e lo zimonucleinico, [...] che vi si trova combinato, il quale è d-ribosio nello zimonucleinico e d-2 desossiribosio nell'altro. Nei nucleicellulari degli organismi del regno animale e in quelli di alcuni vegetali si trova acido timonucleinico che si può dimostrare anche ...
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WALLER, Augustus Volney
Michele MITOLO
Alexandru Macu
Istologo e fisiologo, nato presso Faversham (Kent) il 21 dicembre 1816, morto a Ginevra il 18 settembre 1870. Studiò a Kensington; nel 1852 fu [...] chiariti e definiti; la guaina nervosa o neurilemma o guaina di Schwann (presente nei tronchi nervosi periferici) presenta nucleicellulari aumentati di volume, colorabili più intensamente e circondati da una massa più abbondante di protoplasma. ...
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GURDON, John Bertrand
Marco Vari
Biologo inglese, nato nel Hampshire il 2 ottobre 1933. È professore di Biologia cellulare presso l'università di Cambridge dal 1983. Le sue ricerche sono rivolte in [...] particolare allo studio dell'attività dei nucleicellulari e del differenziamento.
Trapiantando nuclei prelevati da cellule differenziate d'intestino di girino xenopus in uova mature anucleate della stessa specie, ha ottenuto lo sviluppo delle uova ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] i processi dello sviluppo di numerose specie e di stabilire con sicurezza per gli ascomiceti il passaggio dei nucleicellulari dal gametangio maschile all'ascogonio. L'accoppiamento dei nuclei nell'ascogonio, che coniugava la mitosi con l'unione dei ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] affetti da questa malattia. Se ne possono distinguere almeno due gruppi principali: 1) anticorpi antinucleo, diretti contro componenti dei nucleicellulari e tra questi l'antiDNA nativo o a doppia elica e l'antiDNA denaturato, o a singola elica, l ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] di idrobiologia.
I primi studi del B. furono citologici, e in particolare volti ad analizzare le strutture dei nucleicellulari. Il mantenimento delle formazioni cromosomiche durante tutta la vita cellulare, fatto la cui importanza per la continuità ...
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GHIGI, Callisto
Stefano Arieti
Nacque a Bologna, da Raffaele e da Maria Boriani, il 21 marzo 1904, e nell'ateneo della sua città studiò medicina e chirurgia. Durante gli anni del corso fu allievo interno [...] paratiroidi e ne tentò la determinazione del peso interpretandone inoltre le variazioni di volume dei nucleicellulari come indice dell'attività ghiandolare (Ricerche sperimentali sulla correlazione funzionale fra paratiroidi e corpotiroideo, ibid ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...