Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] costituisce lo stroma, formato, oltre che da elementi cellulari e da sostanza intercellulare anista, da una finissima rete ’encefalo e raggiunge il talamo ove si fonde con i nuclei della linea mediana. Costituisce la parte fondamentale di due sistemi ...
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Alimentazione
Prodotto dietetico, pronto per l’uso e confezionato in forma sterile in recipienti ermeticamente chiusi, caratterizzato da una consistenza omogenea o dalla riduzione in particelle e granuli [...]
Preparazione di tessuto o di cellule costituito da una sospensione di nuclei, mitocondri, microsomi, organuli subcellulari e frammenti di membrane cellulari, immersi nel liquido citoplasmatico. È ottenuta con omogeneizzatori meccanici o ultrasuoni ...
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malignità In medicina, la proprietà di un tumore di infiltrare nella sua crescita i tessuti circostanti e di riprodursi a distanza per metastasi; caratteristiche istopatologiche della m. sono le atipie [...] cellulari, le atipie delle cariocinesi e le mostruosità dei nuclei. ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] ; esso è più abbondante in prossimità dei poli del nucleo. Le miofibrille sono formazioni filamentose sottili che percorrono la è ugualmente variabile, in relazione alla ricchezza in elementi cellulari del tumore. L'accrescimento è continuo, ma si ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] le cellule: essi sono stabiliti da intimi contatti delle membrane cellulari separate da un intervallo di circa 100 Å, contenente una di epidermina, prosciugamento del citoplasma con scomparsa del nucleo e degli organelli endocellulari, e l'accumulo di ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] che col sopravvenire della morte negli elementi cellulari gli scambî protoplasmatici vanno estinguendosi, alterando riti rispecchia i particolari aspetti del concetto che i varî nuclei primitivi hanno della morte, del sopravvivere dell'essenza vitale ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] e nelle ossa corte, iniziandosi in uno o più punti determinati (nuclei di ossificazione), che per ogni osso sono in numero costante e si od ostacolando l'attività funzionale degli elememti cellulari agenti della ossificazione; secondo la più moderna ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] , se non troppo gravi, e se fu risparmiato il nucleo, le cellule possono ristabilirsi in modo perfetto.
Le cellule questi i condriosomi di grandezza e di numero variabilissimo nei varî tipi cellulari (figg. 19, 33) e anche in una stessa cellula a ...
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MICROSCOPICA, TECNICA
Giuseppe MONTALENTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
Antonio SCHERILLO
. È l'insieme delle operazioni che si richiedono per potere osservare al microscopio [...] è quello della microchimica, la quale procura di rilevare al microscopico la natura chimica dei costituenti cellulari (citoplasma, nucleo, plastidî, condriosomi, membrana) e dei numerosi prodotti elaborati dalla cellula nel suo ricambio (carboidrati ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] della cavità del terzo ventricolo, risalendo lateralmente fino al solco ipotalamico. Esso contiene diversi raggruppamenti cellulari, i nuclei ipotalamici, suddivisi, per le dimensioni dei loro neuroni, in magnocellulari e parvocellulari. Nei ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...