La corteccia cerebrale è considerata la struttura più evoluta e complessa tra tutti i sistemi viventi: si stima che nell’uomo la superficie corticale sia ca. 2.600 cm2, i neuroni ca. 30 miliardi, le sinapsi [...] contiene poche migliaia di neuroni noradrenergici che proiettano densamente alla c. c.; dal nucleo basale di Meynert, il più importante dei gruppi cellulari del telencefalo basale, emergono due fasci di fibre colinergiche che innervano la c. c ...
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udito
Laura Baroncelli
L’udito, ossia la capacità di percepire e distinguere una vasta gamma di suoni, è uno dei sensi più importanti per l’uomo. Esso è alla base delle capacità di comunicazione, fornisce [...] appoggiato sulla membrana basilare e costituito da diversi tipi cellulari, tra cui le cellule ciliate, che sono i recettori branca cocleare del nervo statoacustico vanno a terminare nei nuclei cocleari del tronco dell’encefalo, i cui neuroni inviano ...
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movimento
Tommaso Pizzorusso
Il movimento è un aspetto fondamentale della vita degli organismi. Lo studio del movimento nell’ambito delle neuroscienze riguarda principalmente gli atti motori muscolari. [...] Il m. ciliare è basato sul m. di specifici componenti cellulari dette cilia. Nel sistema nervoso, il m. protoplasmatico è via corticospinale diretta. I sintomi di pazienti con malattie dei nuclei della base come la malattia di Parkinson e la corea di ...
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gusto
Laura Baroncelli
Il gusto è la modalità sensoriale che permette di identificare la natura degli alimenti. Il gusto riveste un ruolo chiave nel discriminare le sostanze ingeribili, perché utili [...] saliva. In ogni bottone gustativo si osservano quattro tipologie cellulari: cellule chiare, scure, intermedie e basali. Le La prima stazione di collegamento per le fibre gustative è il nucleo del tratto solitario, che si trova nel bulbo e che regola ...
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movimento, disturbi del
Alfredo Berardelli
I disordini del movimento riguardano il movimento volontario e quello involontario. Alcuni disordini del movimento, come la malattia di Parkinson, sono piuttosto [...] moderne terapie neurochirurgiche, come la stimolazione dei nuclei dei gangli della base (nucleo subtalamico del Luys e del pallido), sono sono rappresentati dalla possibilità di effettuare trapianti cellulari a livello dello striato.
Ballismo. È una ...
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omeostasi, controllo nervoso della
Maria Spolidoro
Per omeostasi intendiamo l’insieme dei processi dinamici che consentono agli organismi viventi di mantenere un ambiente interno costante. «Abbiamo [...] da un fascio di fibre discendenti (infundibolo o peduncolo ipofisario) che originano dai corpi cellulari di neuroni localizzati nei nuclei paraventricolare e sopraottico dell’ipotalamo. Gli ormoni ipotalamici sono di natura peptidergica ed esistono ...
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medicina, storia della
Gilberto Corbellini
Le origini della medicina risalgono alle tecniche e ai rituali empiricamente utilizzati dall’uomo sin dall’inizio dell’evoluzione culturale per affrontare [...] d’Europa (Chartres, Canterbury, Fulda, ecc.), i primi nuclei assistenziali di tipo ospedaliero. Nel frattempo, in Italia, nasce domande. Nello stesso tempo, gli sviluppi delle tecnologie cellulari e molecolari, così come le decisioni di fine vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la cellula viene progressivamente riconosciuta come l’unità [...] una incidentale, relativa alla sua integrazione nella vita della pianta.
Poiché i nuclei delle cellule vegetali si moltiplicano prima che si formino le pareti cellulari, Schleiden ritiene erroneamente che le cellule si formino a partire da una massa ...
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Parkinson, James
Medico inglese (Hoxton, Londra 1755 - Londra 1824). Presente nell’elenco dei chirurghi di Londra fin dal 1784, qui esercitò la professione di medico per il resto della sua vita, rilevando, [...] da gravi alterazioni degenerative della substantia nigra, della pars compatta e dei nuclei pigmentati del tronco cerebrale, con presenza di specifiche inclusioni cellulari (corpi di Lewy) nei neuroni residui.
Epidemiologia
La malattia ha un esordio ...
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invecchiamento cerebrale
Fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’i. c. si verifica una riduzione del volume e del [...] di precursori neuronali durante la vita adulta. Alcuni nuclei del tronco encefalico e dell’ipotalamo sembrano invece -precoci coinvolti nella plasticità neurale. Le alterazioni cellulari indotte dall’invecchiamento cerebrale sono causa dei deficit ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...