Roesel von Rosenhof scoprì nel 1755 un animaletto d'acqua dolce che chiamò proteo (dal nome della divinità marina ricordata nell'Odissea) perché di forma mutevole. Più tardi esso fu chiamato amiba (ameba) [...] privo di forma costante e privo di quei differenziamenti cellulari che si trovano negli altri protozoi (flagelli, ciglia e più lente nell'A. coli che non nell'A. dissenterica. Il nucleo dell'A. coli è quasi centrale, visibile a fresco e mostra spesso ...
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MEIOSI
Luciana Migliore
La m. è un particolare processo di divisione cellulare (v. anche citologia, App. II, i, p. 626; IV, i, p. 469), che comporta essenzialmente la riduzione del numero dei cromosomi: [...] ogni cellula diploide della linea germinale si producano quattro nuclei aploidi (o pronuclei), ciascuno contenente cioè la in cui è presente.
La m. consta di due divisioni cellulari. La prima divisione, più complessa, inizia con la profase meiotica ...
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MESOZOI (dal gr. μέσος "medio" e ζῶον "animale", per la posizione intermedia che occupano fra Protozoi e Metazoi; lat. scient. Mesozoa Van Beneden)
Leopoldo Granata
Le prime osservazioni sui Mesozoi [...] semplicismo col quale si erano omologati i due complessi cellulari, interno ed esterno, ai foglietti entodermico ed ectodermico agamico, nei quali la cellula assiale contiene, oltre al nucleo somatico, 1-3 cellule propagative. Queste si moltiplicano e ...
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MIDOLLO osseo
Adolfo Ferrata
Il midollo osseo è il più importante degli organi ematopoietici dell'adulto ed è rappresentato da un particolare tessuto che si riscontra in tutte le cavità ossee: nel canale [...] in modo da formare nidi o focolai degli elementi cellulari fra loro assai disparati, i quali costituiscono il in blu) e da una disposizione radiariforme della cromatina del nucleo che mantiene ancora i nucleoli. Questo elemento detto proeritroblasto, ...
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Metodo d'esame clinico che dallo studio della specie e del numero degli elementi cellulari contenuti in liquidi organici (essudati o transudati pleurici, peritoneali, pericardici; contenuto di cisti, di [...] da infiammazioni acute), grosse cellule con protoplasma ampio, sfrangiato, a struttura reticolata, debolmente basofilo, con un nucleo rotondo o a ferro di cavallo, con fine reticolo di cromatina intensamente colorabile, talora provvisto di nucleoli ...
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Neurofisiologo australiano, nato a Melbourne il 27 gennaio 1903. Laureatosi in medicina a Melbourne (1925), proseguì gli studi a Oxford sotto la guida di Sir C. Sherrington, laureandosi in scienze naturali [...] , nell'intimo delle singole fibre e dei singoli corpi cellulari, dei fenomeni spontanei o provocati che vi si svolgono, organi particolarmente complessi del sistema nervoso centrale, come i nuclei della colonna dorsale, il talamo ottico, l'ippocampo e ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] caratterizzato da un improvviso arresto delle divisioni cellulari cui fa immediatamente seguito picnosi nucleare e scissione o infine verso la ricostituzione senza plasmodieresi di nuclei anomali poliploidi, è presentato dai derivati dell'arsenico ( ...
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Fisiologia. - Copulazione, coniugazione e fecondazione sono tre forme diverse nelle quali si presenta il fenomeno dell'anfigonia, cioè l'unione di due nuclei come principio per la formazione d'un nuovo [...] (spermatozoo e uovo), il nome di copulazione indica l'unione di due organismi unicellulari, completa e permanente, ossia la fusione dei due corpi cellulari e dei due nuclei. Coniugazione è una unione temporanea quale si osserva negl'Infusorî (v.). ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] grandi linfociti, basata sulle dimensioni e sul rapporto nucleo/citoplasma, appare oggi del tutto insufficiente. Neanche , a meno che non siano distrutti gli equilibri idrosalini cellulari interstiziali, come ad esempio nelle ustioni, non è istantanea ...
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Molecole
SSalvatore Califano
Giancarlo Berti
John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi d'indagine strutturale, di Salvatore Califano
Analisi conformazionale delle piccole molecole, di Giancarlo [...] all'interno della molecola, dell'energia Ev di vibrazione dei nuclei e dell'energia Er di rotazione della molecola intorno ai suoi di queste ultime molecole.
Chitina e polisaccaridi delle pareti cellulari. - La chitina è un polisaccaride che ha una ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...