Vetro
Paolo Mazzoldi
(XXXV, p. 260; App. II, ii, p. 1106; III, ii, p. 1086; IV, iii, p. 820; V, v, p. 756)
Nuove metodologie di produzione del vetro
La produzione del v. si è basata, fin dall'antichità, [...] es., utilizzati nella filtrazione sterile di soluzioni di colture cellulari, nell'elettrofiltrazione o anche come supporti per l' , vengono trasformati in atomi. Tali atomi fungono da nuclei per microcristalli che si sviluppano nel corso di un ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] che presumibilmente determinano il rallentamento delle divisioni cellulari e sul nesso esistente tra questo fenomeno e ); oppure si possa addirittura fare a meno dell'uno o dell'altro nucleo o di ambedue, per i più elevati poteri di sintesi o per ...
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Organismi parassiti di Vertebrati e d'Invertebrati, caratterizzati dalla presenza di elementi propagatori (spore) con pareti formate da 1-3 cellule (pleurociti) e tipicamente provvisti di capsule polari [...] sporale è invece un vero organo formato da elementi cellulari differenziati.
Alcuni (Hartmann, 1907) considerano i prendono origine le spore (fig. 4). Attorno ai nuclei propagativi del plasmodio si differenzia una porzione di citoplasma, ...
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PROTEINE
Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata [...] p. serva per la loro localizzazione all'interno di determinate strutture cellulari. Per il terzo caso, che per ora è quello che membrana del RE. Il trasferimento all'interno del nucleo avviene attraverso speciali canali, chiamati pori nucleari, ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] "mitosi dei cromosomi alla quale non segue né mitosi del nucleo né mitosi della cellula" (Levan).
L'azione della colchicina acromatica" i che spinge i cromosomi contro le pareti cellulari.
Nella pratica genetica la colchicina si adopera in soluzione ...
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Con questo nome s'intende, genericamente, la produzione di un nuovo individuo in assenza di anfimissi, cioè di fusione di due gameti. Può verificarsi per mezzo di processi tra loro assai differenti. Per [...] nuclei di cellule vegetative contigue che si pongono a contatto per migrazione attraverso soluzioni di continuità delle membrane cellulari da una specie di fecondazione di tipo compensatorio fra nuclei vegetativi. Tale caso è di un estremo interesse ...
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. Dottrina che fa risalire tutte le manifestazioni che caratterizzano lo stato di malattia a alterazioni nella struttura e nella funzione delle cellule componenti i nostri organi e i nostri tessuti. Questa [...] di eguale grandezza, ciascuna delle quali contiene uno dei nuclei figli e riproduce i caratteri della cellula dalla quale è 'ultimo fatto può non essere accompagnato da rilevanti alterazioni cellulari. Si tratterebbe, secondo alcuni, d'un deposito di ...
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FISICA MOLECOLARE
Francesco Paolo Ricci
. In questi ultimi anni la f. m. si è venuta a configurare come una branca autonoma della fisica, che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, [...] come a un insieme di elettroni che si muove rapidamente intorno ai nuclei positivi, si ha che la molecola possiede un momento di dipolo che di composti biologici quali proteine, enzimi, membrane cellulari, ecc. L'importanza di tali studi è legata ...
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Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] Sembra inoltre che durante lo sviluppo embrionale anche i nuclei abbiano un orientamento fisso rispetto al citoplasma con il polo '' non rimangono mai come tali nel corso delle divisioni cellulari, ma vanno incontro a cicli di riunioni e rotture con ...
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RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
Biologia (XXIX, p. 322; App. II, 11, p. 713). - In tutti i fenomeni rigenerativi in seguito all'asportazione di parti dell'organismo mediante un taglio o ad amputazione [...] che è subitamente invaso sia da amebociti che fagocitano i detriti cellulari dei tessuti lesi, sia da fibroblasti dermici e subdermici ( e sarcolisi ed i loro residui, rappresentati da nuclei con adiacenti porzioni di citoplasma, partecipano in larga ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...