raggi còsmici Radiazione costituita da particelle e nucleiatomici. Sono detti r.c. primari quelli che provengono dallo spazio e interagiscono con i nucleiatomici dei gas dell'atmosfera, generando una [...] varietà di altre particelle e fotoni, che costituiscono i r.c. secondari. Lo studio dei r.c. ha portato alla scoperta di molte particelle subatomiche (per es. positrone, pione, muone) ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] Alpher e H.A. Bethe (dai cui nomi la sigla αβγ attribuita alla teoria), ipotizzava poi correttamente che i nucleiatomici si fossero formati nell’U. caldo primordiale quando la temperatura fosse scesa abbastanza da aver permesso a protoni e neutroni ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...]
I brillamenti maggiori sono spesso accompagnati dall’emissione di una nube di plasma e da quella di protoni, particelle α e altri nucleiatomici con energie di 10 MeV o più. In casi eccezionali, i protoni raggiungono energie maggiori di 500 MeV e si ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] basato su tale fenomeno; generalmente è indicata con la sigla RMN o anche NMR (nuclear magnetic resonance). I nucleiatomici, in quanto dotati di momento magnetico proprio, interagiscono con un campo magnetico esterno tendendo a disporsi in una ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] cui si può calcolare che le pulsar hanno massa pari a quella solare (o lievemente maggiore), densità pari a quella dei nucleiatomici, o meglio dei neutroni (circa 1000 volte la densità della nane bianche), e conseguentemente raggi di circa 10 km. Le ...
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Gli ultimissimi anni del Novecento e i primi del nuovo millennio hanno segnato una tappa fondamentale nella storia della cosmologia. Due scoperte, soprattutto, hanno portato a una vera e propria rivoluzione [...] il Sistema solare si dissolverà, 30 minuti prima la Terra esploderà e 10−19 s prima del big rip anche i nucleiatomici si disgregheranno completamente. Tutto questo può sembrare fantastico, speculazione spinta all'estremo, e in un certo senso lo è ...
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PULSAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico (dall'ingl. pulsating radio source) che designa una classe particolare di radiosorgenti scoperte nel 1967 da un gruppo di radioastronomi inglesi, A. Hewish, [...] di qualunque sostanza conosciuta; per P = 0,033 sec la densità è uguale a quella di un nucleoatomico, come se la p. fosse un unico nucleo gigantesco.
Se un corpo che ruota così rapidamente possiede anche un campo magnetico, esso diviene una macchina ...
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Il perfezionamento dei mezzi di osservazione del cielo ha avuto una parte decisiva nel progresso fatto dall'a. nell'ultimo quindicennio. Non solo sono entrati in servizio numerosi strumenti astronomici [...] , che ora è quasi esclusivamente composto di elementi pesanti, subisce un rapido collasso gravitazionale: i nucleiatomici, date le estreme condizioni di pressione e di temperatura, vengono spezzati in neutroni e particelle α. La neutronizzazione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] per la scoperta della connessione tra moto collettivo e moto di una particella nei nucleiatomici e per lo sviluppo della teoria della struttura dei nucleiatomici basata su tale connessione.
Nobel per la chimica
John Warcup Cornforth, Gran Bretagna ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...