Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] non termica. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il termine ‛nucleosintesi' designa la formazione dei nucleiatomici che conosciamo e troviamo in natura a partire dai nuclei primordiali di idrogeno e di elio presenti nel cosmo.
Come scienza la ...
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Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] nucleari (fig. 7). Questo riempimento completo avviene solo in corrispondenza di particolari numeri di elettroni e quindi di nucleiatomici. Il modello si è mostrato assai utile per spiegare i numeri magici di cluster in cui gli elettroni sono ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] erano prodotte nelle interazioni dei raggi cosmici (costituti in gran parte da protoni di alta energia) con i nucleiatomici dei componenti dell’alta atmosfera. Le emulsioni erano esposte a queste particelle, quindi montate su lastre e sviluppate ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] : v. forze nucleari: II 696 d. ◆ [FNC] P. nucleare realistico: v. forze nucleari: II 695 d. ◆ [FNC] P. ottico: v. nucleiatomici, dimensioni e strutture dei: IV 189 e. ◆ [ALG] P. polidromo: lo stesso che p. scalare di un campo non conservativo, che è ...
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La grande scienza. Fisica delle superfici
Gianfranco Chiarotti
Fisica delle superfici
Nei solidi cristallini gli atomi sono disposti nei vertici di una struttura spaziale triplamente periodica, il reticolo. [...] , la superficie ideale.
L'energia del sistema dipende dalla posizione reciproca dei nucleiatomici e degli elettroni. La sua variazione induce una forza sui singoli atomi che li fa muovere in nuove posizioni. Il minimo dell'energia libera determina ...
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PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] , i ‘ragazzi di Via Panisperna’ (dal nome della via in cui era locato l’Istituto di fisica) compresero che i nucleiatomici potevano disintegrarsi non solo se colpiti da particelle cariche di elevata energia (come i protoni ad esempio), ma anche in ...
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forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] . Grazie a queste due proprietà protoni e neutroni si legano in modo strettissimo l'uno all'altro per formare il nucleoatomico: il volume che occupano è così piccolo che la densità raggiunge il fantastico valore di cento milioni di tonnellate per ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] emessa da una sorgente a una data lunghezza d'onda: v. irraggiamento termico: III 323 f. ◆ [FNC] D. nucleare: v. nucleiatomici, dimensioni e struttura dei: IV 191 a. ◆ [FML] D. numerica: lo stesso che d. particellare. ◆ [MCQ] [PRB] D. operabile: v ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] Angolo di f.: per una grandezza o un'onda sinusoidale, lo stesso che fase. ◆ [FNC] Approssimazione delle f. casuali: v. nucleiatomici, teorie microscopiche dei: IV 198 e. ◆ [MCS] Coesistenza di f.: v. fase, coesistenza di. ◆ [ANM] Costante di f.: la ...
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dispersione
dispersióne [Der. del lat. dispersio -onis, dal part. pass. dispersus di dispergere raccostato a disperdere (→ disperdente)] Il sistema eterogeneo formato da due o più fasi (solide, liquide [...] nei gas: IV 291 e. ◆ Misura di d.: v. analisi armonica: I 129 b. ◆ Relazione di d. dell’interazione particella-buca: v. nucleiatomici, teorie microscopiche dei: IV 198 d. ◆ Relazione di d. fredda e locale: v. onde nei plasmi: IV 293 d, 296 f ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...