FOTONUCLEARE, REAZIONE
Mario Mattioli
Introduzione. - Le r. f. appartengono a quella classe di processi nucleari in cui un fotone interagisce elettromagneticamente con un nucleoatomico. Il fotone, [...] rappresentano uno dei tanti metodi d'indagine per investigare la materia nucleare e determinare le proprietà dei nucleiatomici.
La natura elettromagnetica della sonda, sia essa realizzata tramite fotoni o elettroni, è particolarmente utile rispetto ...
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MODELLI NUCLEARI
Antonio Bertin-Francesco Cannata-Antonio Vitale
(v. nucleo, App. II, II, p. 419; III, II, p. 283; IV, II, p. 624)
Teoria. - L'aspetto concettuale nuovo e più rilevante per l'adozione [...] il CERN di Ginevra (per es. nell'esperimento denominato obelix).
I costituenti del nucleo. - Nel complesso abbiamo schematicamente tre descrizioni possibili dei nucleiatomici: a) quella fondamentale, in termini di quark e gluoni; b) una intermedia ...
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MÖSSBAUER, Rudolf
Ida Ortelli
Fisico, nato a Monaco di Baviera il 31 gennaio 1929. Addottoratosi in fisica al politecnico di Monaco, vi rimase come ricercatore; nel 1960 passò al politecnico della California, [...] la notevole diffusione che hanno in sistemi fisici "classici", avvengono anche per sistemi "quantici", quali molecole, atomi, nucleiatomici.
Ricordiamo che in generale la frequenza ν della radiazione emessa, o assorbita, in una transizione fra due ...
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RENDIMENTO
Bruno Pontecorvo
. Il concetto di rendimento. - La nozione di rendimento è intuitiva: essa serve a misurare l'efficienza di un certo processo o di una certa macchina nel raggiungere un determinato [...] diverso dai precedenti, definiamo il rendimento di una trasformazione nucleare; in fisica nucleare, per disintegrare i nucleiatomici, si bombardano i nuclei stessi a mezzo di corpuscoli come le particelle α, i protoni, i neutroni. In generale, per ...
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SIEGBAHN, Kai Manne Börje
Marco Rossi
Fisico svedese, nato a Lund il 20 aprile 1918, figlio di M. Siegbahn, cui fu conferito il premio Nobel per la fisica nel 1924 (v. XXXI, p. 709). Laureatosi in fisica [...] di ricercatore, S. si occupò dell'analisi degli elettroni emessi dai nucleiatomici riuscendo a separarli dai fotoelettroni secondari emessi dagli atomi a seguito dell'irraggiamento, conseguenza del decadimento radiativo elettromagnetico nucleare ...
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KUSCH, Polykarp
Fisico americano di origine tedesca, nato a Blankenburg (Harz) il 26 gennaio 1911. Compì le sue prime ricerche alla Columbia University di New York presso I. I. Rabi. Dopo alcuni periodi [...] , insieme a W.E. Lamb.
Applicando metodi estremamente precisi di spettrometria a radiofrequenza ai fenomeni atomici, ha rideterminato il momento magnetico di nucleiatomici e dell'elettrone. Per quest'ultimo ha ottenuto un momento di spin di 1,001146 ...
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SCHERRER, Paul Hermann
Fisico svizzero nato a San Gallo il 3 febbraio 1890. Dal 1916 professore di fisica nel politecnico di Zurigo, nel quale dal 1920 diresse l'Istituto di Fisica; presidente della [...] Commissione svizzera per l'energia atomica.
Si è prevalentemente occupato di questioni relative alla fisica dei raggi X e dei nucleiatomici. Va sotto il nome suo e di P. J. Debye uno dei più importanti metodi per le ricerche sulle strutture mediante ...
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Momento magnetico che può essere assunto come unità di misura per gli altri. Introdotto per la prima volta da P.-E. Weiss nel 1911, acquistò preciso significato pochi anni dopo nella teoria quantistica [...] dei momenti magnetici orbitali e di spin degli elettroni, nonché dei momenti magnetici atomici e molecolari, fu introdotto il m. nucleare, unità di misura dei momenti magnetici dei nuclei. Il m. di Bohr μB è dato da
,
mentre quello nucleare μN da ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] quando ha luogo una transizione spontanea verso uno stato più stabile. Gli oggetti microscopici isolati (molecole, atomi, nuclei, particelle elementari) possono compiere spontaneamente transizioni o decadimenti verso stati a energia (o massa, stante ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] le posizioni medie di equilibrio dei nuclei degli atomi sono fissate nello spazio; attorno a tali posizioni di equilibrio gli atomi compiono piccole oscillazioni. Gli elettroni circondano ogni nucleo come avviene negli atomi liberi, ma alcuni di essi ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...