MOTTELSON, Benjamin Roy
Fisico, nato a Chicago il 9 luglio 1926; attualmente naturalizzato cittadino danese. Conseguì il dottorato in fisica teorica all'Harvard University, a Cambridge, Mass.; nel 1951 [...] Bohr. Insieme con questo, e grazie ai contributi sperimentali e teorici di J. Rainwater, ha elaborato il "modello unificato" del nucleoatomico, unificando appunto il "modello a gusci" di H. D. Jensen e M. Mayer-Goeppert e il "modello collettivo", o ...
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Fisico americano, nato a S. Francisco il 20 luglio 1920. Ricercatore al Lawrence radiation laboratory dell'università di Berkeley; dal 1958 prof. in questa università. Sono fondamentali le ricerche, condotte [...] in stretta collaborazione con Emilio Segrè, sulle interazioni tra nucleoni e nucleiatomici, in particolare sui fenomeni di polarizzazione nella diffusione alle alte energie. Nel corso di tali ricerche, con una tecnica particolarmente raffinata (v. ...
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IPERNUCLEI
Daniele Prosperi
Introduzione. - La materia ordinaria è costituita da atomi neutri. Questi, a loro volta, sono formati da Z elettroni e da un nucleo costituito da A nucleoni (v. nucleo, XXV, [...] la scoperta degli iperoni, i fisici delle particelle elementari si sono chiesti se possano esistere aggregati di barioni simili ai nucleiatomici ma differenti da questi per la sostituzione di un nucleone con un iperone.
È evidente che un sistema di ...
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SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] e si basa su particolari effetti all'interno di certi nucleiatomici. In generale si può dire che una misurazione assai che compare a circa 1,7 keV è attribuibile a particelle (nuclei di elio), presenti in ragione di qualche percento del massimo ...
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RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] di energia (v. in questa Appendice). Lo sfruttamento dell'energia nucleare ha richiesto la conoscenza approfondita della costituzione della materia e dei nucleiatomici, e lo sviluppo di processi controllati delle reazioni di fissione a catena dei ...
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NUCLEO
Emilio SEGRE
Giuseppe LEVI
. Secondo il modello dell'atomo comunemente accettato, questo consta di una parte centrale, carica positivamente e con forte massa, intorno a cui si muovono gli [...] miscela all'inizio.
Un risultato importantissimo delle ricerche dell'Aston è stata la scoperta che anche le masse dei nucleiatomici sono, con grande approssimazione, multipli interi di una massa elementare pari alla sedicesima parte della massa dell ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] all'interazione elettromagnetica tra particelle ed è all'origine del potenziale coulombiano che lega gli elettroni ai nucleiatomici. L'intensità dell'interazione è direttamente proporzionale al prodotto delle cariche elettriche e dunque a Qp × Qe ...
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UNIFICAZIONE
Riccardo Barbieri
(App. II, II, p. 1063; III, II, p. 1014; IV, III, p. 722)
Fisica. - Grande unificazione. - Le teorie di unificazione, o di grande unificazione, descrivono le interazioni [...] diversamente rispetto alle interazioni stesse: i quark, che compongono il neutrone e il protone, e dunque tutti i nucleiatomici, sono soggetti alle interazioni forti, oltre che a quelle elettrodeboli, al contrario dei leptoni, per es. l'elettrone ...
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RADIAZIONE
Giampietro PUPPI
. Radiazione cosmica (XXVIII, p. 677). - Così denominata per la sua origine extra-terrestre, stabilita negli anni 1912-13 attraverso le esperienze di V. F. Hess, confermate [...] a questo processo e al processo di irraggiamento di quanti γ da parte di elettroni negli urti anelastici contro i nucleiatomici. B. Rossi (1933) scopre, con un dispositivo di contatori in coincidenza, la produzione nei materiali condensati di sciami ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] solo gli elettroni, la cui presenza si rivela attraverso la r. elettromagnetica di sincrotrone, ma anche protoni e altri nucleiatomici (i raggi cosmici primarî) che, a parità di energia, non sarebbero osservabili con le stesse tecniche: infatti l ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...