La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] . All'inizio del XX sec. furono scoperti i misteriosi raggi cosmici, costituiti principalmente da protoni di alta energia e da nucleiatomici pesanti, i quali, come oggi è noto, possono raggiungere un'energia di 1020 eV; le loro sorgenti sono però ...
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La grande scienza. Chimica quantistica
Frank Jensen
Chimica quantistica
La materia è costituita da nucleiatomici ed elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno [...] disponibilità di supercalcolatori ha permesso di affrontare in modo concreto lo studio dei sistemi a molti corpi, formati dai nucleiatomici e dagli elettroni che gravitano attorno a essi.
Fintanto che i menzionati mezzi di calcolo non sono diventati ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] non termica. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il termine ‛nucleosintesi' designa la formazione dei nucleiatomici che conosciamo e troviamo in natura a partire dai nuclei primordiali di idrogeno e di elio presenti nel cosmo.
Come scienza la ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
di Sabatino Moscati
Archeologia
sommario: 1. Criteri e metodi. 2. Dalla prospezione allo scavo. 3. La datazione dei reperti. 4. Procedimenti di analisi. 5. Archeologia sperimentale. [...] di raggi X. Il primo consiste nell'irradiare il reperto mediante neutroni, che rendono radioattivi alcuni nucleiatomici; la spettroscopia nucleare permette quindi di determinare la composizione chimica del reperto. Il secondo metodo consiste ...
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La grande scienza. Dinamica dei reagenti complessi sistemi
Sergio Carrà
Dinamica dei sistemi reagenti complessi
La chimica contemporanea costituisce un efficace e spesso indispensabile strumento per [...] questo scopo si deve affrontare lo spinoso problema del calcolo dell'energia di sistemi molecolari costituiti da più nucleiatomici e dall'insieme di elettroni che gravitano attorno a essi, soggetti a interazioni coulombiane a lungo raggio. Tale ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nucleiatomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] disponibilità di supercalcolatori ha permesso di affrontare in modo concreto lo studio dei sistemi a molti corpi, formati dai nucleiatomici e dagli elettroni che gravitano attorno a essi.
Fintanto che i menzionati mezzi di calcolo non sono diventati ...
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Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] nucleari (fig. 7). Questo riempimento completo avviene solo in corrispondenza di particolari numeri di elettroni e quindi di nucleiatomici. Il modello si è mostrato assai utile per spiegare i numeri magici di cluster in cui gli elettroni sono ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] erano prodotte nelle interazioni dei raggi cosmici (costituti in gran parte da protoni di alta energia) con i nucleiatomici dei componenti dell’alta atmosfera. Le emulsioni erano esposte a queste particelle, quindi montate su lastre e sviluppate ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] : v. forze nucleari: II 696 d. ◆ [FNC] P. nucleare realistico: v. forze nucleari: II 695 d. ◆ [FNC] P. ottico: v. nucleiatomici, dimensioni e strutture dei: IV 189 e. ◆ [ALG] P. polidromo: lo stesso che p. scalare di un campo non conservativo, che è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’elettrone da parte di Thomson, tra la fine dell’Ottocento e i primi [...] neutrone, particella a carica neutra, sembra ultimarsi la scoperta delle particelle costituenti l’atomo. Tuttavia sorge una nuova domanda: cosa rende stabili i nucleiatomici, costituiti da neutroni e protoni? Ovvero cosa tiene uniti i protoni e i ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...