Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] citarono, nel loro articolo, il lavoro di Chargaff).
Benché si sapesse che il DNA si trova essenzialmente nei nucleicellulari, all'inizio si pensava che gli acidi nucleici possedessero una struttura troppo semplice per poter costituire il materiale ...
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OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] può ricorrere alla fusione di cellule somatiche, fino ad arrivare a veri e propri interventi di manipolazione dei nucleicellulari o di ingegneria cromosomica. Per velocizzare il lavoro, inoltre, in alcuni casi si può ricorrere al cosiddetto breeding ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] quali il nucleo era stato distrutto precedentemente con luce ultravioletta; molte uova non si svilupparono affatto ma un numero significativo di esse diede origine ad adulti normali. Nel 1981 M. Evans dimostrò che alcune linee cellulari coltivate in ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] sul differenziamento cellulare e quelle sulle interazioni cellulari nella morfogenesi.
Per quanto riguarda il differenziamento si divide tre volte formando in tutto ca. 4000 nuclei, ognuno dei quali viene racchiuso in membrane citoplasmatiche; il ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] circonda la vulva. Per ognuno dei tre tipi cellulari appartenenti allo stesso campo di sviluppo viene quindi attivato materiale, per orientamento dei momenti magnetici intrinseci dei nuclei atomici; è rivelabile mediante il fenomeno della risonanza ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] prima dei geni che determinano il differenziamento dei singoli tipi cellulari all’interno di ciascun segmento. Alcuni geni dotati di omeobox un differente ambiente citoplasmatico per i nuclei delle cellule figlie. Sostanze regolative citoplasmatiche ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] RNA, il DNA è presente in tutte le cellule ed è localizzato nel nucleo, dove, in associazione con RNA e proteine forma i cromosomi (➔ istoni che costituiscono una parte integrante di importanti funzioni cellulari. Molecole di RNA, per es., sono parte ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] di Tay-Sachs. Tuttavia, un'estesa conoscenza dei processi cellulari può generare nuovi approcci per aggirare o compensare il processo nucleari, non è comunque possibile escludere che i primi nuclei di uomini moderni provenienti dall'Africa o dal Medio ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] di cellule, dopo diversi giorni di divisioni cellulari e di riassestamenti interni, diviene un embrione Breuer e un caso clinico di Th. Flournoy offrono il primo nucleo di cristallizzazione a due modi divergenti d'intendere il rapporto tra psiche ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...