Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] /m2).
I. nucleare
Polarizzazione magnetica di un materiale, per orientamento dei momenti magnetici intrinseci dei nucleiatomici; è rivelabile mediante il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (➔ risonanza).
Matematica
Definizione per i.
Un ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] effetto fotoelettrico data da A. Einstein (1905) e dello spettro dell’atomo di idrogeno data da N. Bohr (1913). L’inadeguatezza della f al neutrone e questi, a loro volta, ai nucleiatomici. Le forze elettromagnetiche e deboli sono ben descritte dalla ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] , cioè della stessa natura della luce e dei raggi X, ma di frequenza più alta, emesse da nucleiatomici o prodotte artificialmente (➔ gamma).
Raggi infrarossi (o ultrarossi)
Radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d’onda compresa tra circa ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] quando ha luogo una transizione spontanea verso uno stato più stabile. Gli oggetti microscopici isolati (molecole, atomi, nuclei, particelle elementari) possono compiere spontaneamente transizioni o decadimenti verso stati a energia (o massa, stante ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] le posizioni medie di equilibrio dei nuclei degli atomi sono fissate nello spazio; attorno a tali posizioni di equilibrio gli atomi compiono piccole oscillazioni. Gli elettroni circondano ogni nucleo come avviene negli atomi liberi, ma alcuni di essi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] per la scoperta della connessione tra moto collettivo e moto di una particella nei nucleiatomici e per lo sviluppo della teoria della struttura dei nucleiatomici basata su tale connessione.
Nobel per la chimica
John Warcup Cornforth, Gran Bretagna ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di avere scoperto una nuova forma di radioattività, consistente nell'emissione di un protone da parte di un nucleoatomico. Precisamente, bombardando atomi di calcio con ioni di ossigeno, si ottenne un nuclide instabile per emissione di un protone da ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Sinton Walton, Irlanda, Trinity College, Dublino, per gli studi pionieristici sulla trasmutazione di nucleiatomici indotta da particelle atomiche accelerate artificialmente.
Nobel per la chimica
Edwin Mattison McMillan, USA, e Glenn Theodore Seaborg ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] : v. forze nucleari: II 696 d. ◆ [FNC] P. nucleare realistico: v. forze nucleari: II 695 d. ◆ [FNC] P. ottico: v. nucleiatomici, dimensioni e strutture dei: IV 189 e. ◆ [ALG] P. polidromo: lo stesso che p. scalare di un campo non conservativo, che è ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...