Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] di densità conseguente al collasso gravitazionale, se supera un dato limite, porta all'innesco delle reazioni di fusione nucleare, che liberano una grande quantità di energia e provocano l'accensione della stella.
La stella appena formata presenta ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] di matrice per l'emissione o l'assorbimento di un fotone contiene un fattore v/c e che in un atomo idrogenoide di carica nucleare Ze questo fattore è ≃ Zα si può concludere che l'effetto dev'essere dell'ordine di grandezza α(Zα)2 rispetto all'energia ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] entro gli 800 pc è di circa 1,1•1010 masse solari ed è costituita praticamente per intero da stelle.
Il disco nucleare contiene una moltitudine di piccole nubi dense. La maggior parte di esse ha bassa temperatura e il gas è prevalentemente allo stato ...
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statistica
statìstica [s.f. dall'agg. statistico] [PRB] Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa (spec. quando il numero degli [...] intrinsecamente aleatori (tipici, per es., dei fenomeni governati dalla meccanica quantistica, e quindi della fisica atomica, nucleare e subnucleare) per cui le proprietà dei fenomeni studiati devono essere dedotte, attraverso un procedimento di ...
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paramagnetismo
paramagnetismo [Comp. di para-2 e magnetismo] [EMG] Uno dei modi di magnetizzarsi della materia, caratterizzato da una suscettività magnetica positiva e di piccolo valore, decrescente [...] metalli e dei solidi: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 370 b, 371 b, 369 e. ◆ [EMG] P. di spin, o p. di Pauli: v. paramagnetismo: IV 453 a. ◆ [EMG] P. elettronico: v. paramagnetismo: IV 450 e. ◆ [EMG] P. nucleare: v. paramagnetismo: IV 451 c. ...
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Fisico (Baku 1908 - Mosca 1968). Tra i più importanti fisici del 20° sec., sviluppò le teorie della superfluidità dell'elio liquido e degli stati condensati della materia, che in seguito ottennero numerose [...] l'anno precedente, indipendentemente, L. Néel. Molti altri contributi L. dette allo studio di varî problemi di fisica nucleare; particolare importanza ebbe la sua teoria termodinamica delle transizioni dello stato solido, che gli valse nel 1941 il ...
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Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] , e per segnali elettrici che si propagano lungo linee.
E. di spin Nei metodi di spettroscopia nucleare con impulsi a radiofrequenza, segnali ritardati che si accompagnano a quelli principali.
Telecomunicazioni
E. nei radiocollegamenti Denominazione ...
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Fisico statunitense (n. Rye, New York, 1931). Conseguito il PhD in fisica nel 1959 presso la Yale University, dallo stesso anno è stato chiamato alla Cornell University (Ithaca), dove ha svolto tutta la [...] del modello teorico per il comportamento superfluido dell'isotopo raro dell'elio sulla base della teoria BCS. L. ha proseguito i suoi studi occupandosi in particolare di risonanza magnetica nucleare e delle proprietà delle miscele 3He - 4He. ...
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Progetto di ricerca che richiede finanziamenti notevoli e distribuiti su lunghi archi di tempo, gruppi numerosi e coordinati di scienziati e tecnici, grandi laboratori dotati di apparecchiature spesso [...] Settanta del 20° sec. la fisica ha assunto le caratteristiche di big science per eccellenza. La ricerca di base nucleare e subnucleare si è concentrata in pochi colossali laboratori: negli Stati Uniti quelli di Stanford, Berkeley e il Fermilab di ...
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Fisico, nato a Breslavia l'11 dicembre 1882. Laureatosi presso l'Università di quella città, seguì corsi di perfezionamento a Heidelberg, Zurigo, Gottinga, Cambridge. Nel 1909 ottenne la libera docenza, [...] in un nuovo modo la statistica dei quanti di luce. Si è in questi ultimi tempi occupato di fisica nucleare e strutturistica. Sue opere principali: Die Relativitätstheorie, Berlino 1922; Probleme der Atomdynamik, Berlino 1926; Mechanics of the Atom ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...