vento
Ideale Capasso
Il fenomeno del v., oggi ritenuto uno spostamento di masse d'aria per differenza di temperatura e pressione atmosferica tra località diverse, ai tempi di D. era attribuito non all'aria [...] celeste, che si riteneva recasse con sé tutta la massa dell'aria. In alcuni casi le esalazioni secche rimaste imprigionate nelle nubi, ove non dessero luogo a fulmine o tuono (v.), venivano espulse e proiettate sotto forma di v. impetuosi.
In tal ...
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Medicina
In anatomia, nucleo l., formazione nervosa che costituisce il corpo striato con il nucleo caudato, dal quale è circondato in gran parte e a cui è unito da un ponte di sostanza grigia. Deve il [...] che provoca la degenerazione di alcune regioni del cervello (soprattutto del corpo striato) e cirrosi epatica.
meteorologia Nubi l. Nubi in forma di lente biconvessa molto allungata che compaiono sotto vento rispetto a una catena montuosa investita ...
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JOHNSON, Eyvind (App. II, 11, p. 56)
Romanziere svedese, morto a Stoccolma il 25 agosto 1976. Nel 1974 il premio Nobel per la letteratura, diviso con il connazionale H. Martinson, aveva coronato la sua [...] om rosor och eld ("Sogni di rose e fiamme", 1949), sui processi alle streghe in Francia; Molnen över Metapontion ("Le nubi su Metaponto", 1957) in cui è tracciata la storia del Mezzogiorno d'Italia nei suoi momenti più salienti, dall'epoca della ...
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GIRON, Charles
Paul Ganz
Pittore, nato a Ginevra il 2 aprile 1850, morto a Genthod-Bellevue (Ginevra) il 9 giugno 1914. Studiò prima a Ginevra con F. Diday poi alla Scuola di belle arti a Parigi. Dopo [...] del consiglio nel palazzo federale di Berna), Lottatori (museo di Berna), Donna dell'Unterwalden (La Chaux-de-Fonds), Le nubi (Vevey), Le valesiane (Basilea). Il G. ebbe successo anche come ritrattista, in Svizzera e all'estero. Dipinse pure scene ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] di dovere alla liberalità del Comparetti (cfr. ed. Nubi, p. VIII), fu, peraltro, alienissimo sempre dal l'edizione commentata (per i tipi dell'Aldina, Prato 1871) delle Nubi aristofanee e con la memoria (Livorno 1877) su L'abdicazione di Diocleziano ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] , ora bianche, ora con una veste lunga, altrove con una veste corta da cacciatrici, tanto nell'Averno, che fra le nubi. Il processo di umanizzazione più forte fu dovuto alla concezione, che da amorale divenne etica, di attribuire loro l'incarico di ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] , evidenziando la presenza di intere classi di nuove sorgenti astronomiche, quali le radiogalassie, le pulsar, le nubi molecolari, la radiazione di fondo cosmico.
Le osservazioni di brillanza proveniente da sorgenti radioastronomiche alla frequenza ν ...
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Pittore (Haarlem 1628 o 1629 - Amsterdam 1682); figlio di Isaack, fabbricante di cornici e modesto pittore, si formò nella tradizione pittorica della scuola di Haarlem, forse con lo zio S. van Ruysdael. [...] e spettacolari, caratterizzate dall'uso di quinte laterali di alberi e dagli effetti di luce dati dal cielo e dalle nubi (Mulino a vento a Wijk bij Duurstede, Amsterdam, Rijksmuseum; Castello di Bentheim, 1653, Dublino, National Gallery of Ireland ...
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(gr. ᾿Ανδρομέδα)
Mitologia
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea; fu esposta su uno scoglio per essere divorata da un mostro mandato da Posidone irato contro la superba moglie di Cefeo. Ma [...] e comprende la nebulosa di A. (M 31 o NGC 244), una delle tre galassie visibili a occhio nudo (le altre sono le due Nubi di Magellano); grazie alla sua vicinanza (dista 720 kpc, cioè 2,3 milioni di anni-luce, dalla Via Lattea), è una delle galassie ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] della composizione della nebulosa solare primitiva, ma più in generale per una visione globale delle strutture delle nubi interstellari, giudicate essere il luogo più tipico di formazione stellare. Recentemente sono stati messi in rilievo anche ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...
cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...