Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] e all'istinto, ma alla mitologia e alle rappresentazioni collettive più arcaiche. Prevale nei primitivi, secondo raffinate indagini etnologiche, una nozione qualitativa dello spazio dove ciascun 'luogo' non si inscrive in un reticolo di coordinate ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] appare, in tal modo, ciò che di infantile e di primitivo continua a essere attivo in ciascuno al di sotto di un il più autorevole fra gli psicoanalisti italiani, introduce così la nozione dell'inconscio nel contributo postumo a quest'opera (v. ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] compiutamente conoscibili in base a un'esatta e completa nozione delle forze e delle rispettive posizioni degli elementi osservatore: v. misure fisiche: IV 48 c. ◆ [GFS] E. primitiva: v. meteorologia sinottica: III 809 e. ◆ [MTR] E. principale ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] H. Naumann e E. Hoffmann-Krayer. Il primo nella Primitive Gemeinschaftskultur (1921) e nei Grundzüge der deutschen Volkskunde ( , all’Orlando innamorato, al Furioso.
Superata è anche la nozione dello ‘spirito p.’ (ted. Volksgeist) come circolo chiuso ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] Grecia e nella Cina arcaiche. Inoltre, la teoria di Lévy-Bruhl è debole dal punto di vista interno: la nozione di "mentalità primitiva" non solo è azzardata, con la sua ipotesi di una variazione delle regole fondamentali del pensiero in rapporto al ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] per l'indagine sull'origine delle religioni. Tutti i cicli culturali posteriori ai primitivi (e cioè le culture primarie, secondarie e terziarie) non presentano mai una nozione dell'Essere Supremo così chiara, viva e determinata come presso il grado ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] v. nel 20° secolo.
Filosofia analitica
La verità come proprietà primitiva
Tra la fine del 19° e l'inizio del 20° secolo 1980, 1987), nel quadro della loro analisi del rapporto tra le nozioni di significato e v., hanno escluso che quest'ultima sia di ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] degli individui. Il secondo invita a sostituire la nozione approssimativa e ottimistica di provvidenzialità con quella del , com'è noto, il sanguinoso delitto che gli uomini dell'orda primitiva fecero del padre-re, che aveva loro dato la vita. E ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] possano cumularsi trasformandosi in un impegno globale. Se la nozione di intellettuali evoca l'immagine di una classe relativamente precedenza, sentì acutamente la necessità dell''accumulazione primitiva di autorità'. Oltre che di affermare il ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Apollonio di Perge, per esempio, tentò addirittura di dimostrare la nozione comune 1 di Euclide, secondo cui cose uguali a una diffonderli anche ad altri, magari in una loro versione primitiva che sarà poi corretta. E anche Apollonio riconosce che ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...