Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] di una disposizione del corpo e di un'abitudine. La nozione di costume si è invece trasformata in uno dei più vivaci , Einaudi, 1965).
a.r. radcliffe-brown, Structure and function in primitive society, London, Cohen & West, 1952 (trad. it. Milano ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] da un gruppo di Tessali essi tentarono di ricostruire la loro primitiva sede, ma ne furono ricacciati dagli stessi Crotoniati cinque anni profondità nel terreno, hanno dato una prima nozione della stratigrafia e dei limiti della zona archeologica ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] tali antichi s. non hanno potuto essere conservati, la nozione che ne abbiamo deriva: 1) da s in pietra, nella composizione e nella disposizione formale, sopravvive la costruzione lignea primitiva; 2) da tracce della costruzione lignea sulle parti in ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] descrizione complessiva e rigorosa dell'italiano, imperniata sulla nozione di "lingua letteraria familiare", cioè di "quel suffisso di pater, mater e simm. e la funzione primitiva generale del suffisso indo-europeo -tero. Saggio sul valore ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] Biography: «Paganesimo: si veda follia, mito, mentalità primitiva»12.
In effetti, i principali protagonisti ricevettero i tutti i periodi e tra tutte le classi: smantellare la nozione di conflitto tra pagani e cristiani nell’alta società romana è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il "linguaggio" del politeismo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spesso, nei dizionari di mitologia, i ritratti degli [...] rituali considerate fino ad allora solo come una forma primitiva o degenere di religione.
Prima di delineare i cultura greca non sembra abbia sentito il bisogno di elaborare una nozione, come quella moderna di "religione", che delimiti l’esperienza e ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] di diffonderla nel mondo a Paesi meno fortunati. Così la nozione di civiltà si legò a quella di «progresso» che di quella che fu definita dal suo fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] di una «cultura primitiva» (come asseriva il titolo di un celebre libro di Edward Burnett Tylor, Primitive culture, apparso nel storiografia borghese e storiografia marxista, e anche dalla nozione marxiana di un «modo di produzione asiatico» ripresa ...
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ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento [...] primo, per quam primum intraverat mors in mundo " (e per la nozione di lingua adamitica come lingua di grazia, v. in particolare VE I I I 3 (e V. Gramatica).
L'inalterabilità del primitivo linguaggio adamitico, per cui esso si continua in tutta l' ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] fisico, è potenzialmente contenuta nella "realtà" primitiva, pur dovendosi ammettere che essa possiede caratteri quell'anno, il matematico pisano s'era orientato verso la nozione della persistenza del movimento quando non vi sono cause antagoniste, ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...