Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] sono anche le molecole, i pianeti, le galassie. Una nozione tanto generalizzata può essere applicata alla società umana a vari culturali, sociali, tecnologici dell'umanità, dalla società primitiva sino alla moderna era industriale.
Tali processi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] attraverso l'aspirazione dell'aria di restituire la primitiva freschezza a una mela vecchia. Nel suo corso di spirito sono introdotti per rendere più attraenti e gradevoli quelle nozioni che prive di questa veste potrebbero apparire troppo contorte e ...
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Beni essenziali
Alberto Maria Gambino
Natura
La teoria giuridica della circolazione si è tradizionalmente disinteressata delle qualità intrinseche dei beni, quali il loro valore e importanza, in quanto [...] trasmissione soggetto a forma solenne. La categoria, in epoca primitiva, è rivelatrice di un’antitesi che rispecchia il grado di e sgg.).
Tali esigenze hanno trovato dimora nella nozione di servizio universale.
Sulla scorta di una larga elaborazione ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] a un altro movimento, ma la distruzione della nozione stessa di movimento sociale in nome dell'identificazione dell 20th centuries, Manchester 1959 (tr. it.: I ribelli: forme primitive di rivolta sociale, Torino 1966).
Lewis, O., The children of ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] semplici decorazioni calligrafiche, costituiscono tutto ciò che rimane della produzione primitiva dei v. tra i secc. 2° e 5° ( dagli imperatori sassoni del sec. 10°, esemplata sulla nozione della sovranità di Cristo (Kantorowicz, 1957). Indicativa in ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] attimo al di fuori dell’intuizione; e il giudizio è atto primitivo dello spirito, ossia è lo spirito logico stesso» (p. 163 .
Le esigenze di un accompagnamento pedagogico dalla nozione consuetudinaria al nuovo concetto del primum conoscitivo sono ...
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Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] Fatto sta che non la discusse. Si limitò ad accomunare primitivi e malati e a riaffermare che principio della storia era la . Ciò che lo interessava veramente era infatti chiarire la nozione di crisi della presenza, liberandola da quella che ai suoi ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] questo tipo all’heuristics and biases program, basata sulla nozione di razionalità ecologica, v. Gigerenzer 2008). Un mezzi-fini degli animali non sembrerebbe andare oltre una forma primitiva di sillogismo pratico, un ‘ragionamento’ del tipo: ‘è ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] o al di là di un uso sempre più massiccio della nozione di struttura, vi siano prodromi più o meno nascosti dello Structure and function in primitive society, Glencoe, Ill., 1952 (tr. it.: Struttura e funzione nella società primitiva, Milano 1968).
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] resto della popolazione o poche persone come nelle situazioni più primitive o, nelle società più avanzate, piccoli gruppi di folto intrico di processi non linguistici. Per Habermas la nozione di un inconscio prelinguistico è anatema. Tale ripulsa si ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...