distribuzione
distribuzione termine che assume significati diversi a seconda del particolare ambito matematico.
La distribuzione come funzione generalizzata
In analisi, si indica come distribuzione [...] esplicitamente la topologia dello spazio D(Ω), si può introdurre la nozione di limite di una successione {φn} come segue:
• esiste T ammette una primitiva S, definita a meno di una costante. Per esempio, come già detto, una primitiva di δ è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento l’antropologia riceve le fondamenta teoriche e un profilo [...] rilettura del pensiero poligenista, innalzando la razza a nozione esplicativa fondamentale, cui ricondurre la costituzione fisica e altri termini, una strada maestra condurrebbe dallo stato primitivo alla civiltà e lungo tale strada sarebbero più ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] sarà tuttavia da cercarsi fuori da una precisa nozione di stile, nella frequenza della rievocazione autobiografica, costituiscono i primi saggi di oratorio completo e sviluppato, dalla primitiva e rozza "laude", in forma di vero e proprio libretto ...
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integrale
integrale termine, introdotto da Jakob Bernoulli nel 1695, usato per indicare una delle nozioni fondamentali dell’analisi matematica, collegata sia al problema della determinazione dell’area [...] nel Seicento divenne un problema fondamentale per i matematici quello di ricercare una funzione «primitiva» di una derivata y ′ = ƒ(x), cioè una F(x) (si veda la tavola). Per l’inquadramento della nozione di integrale, si vedano i lemmi: → calcolo ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001). Insegnò filosofia della storia nell’univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica nell’univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] fase del suo pensiero C. interpretava come una nozione pienamente compatibile con l’analisi scientifica della società capitalistica secondo il consueto ritmo ternario. La comunità primitiva, nella quale individuo e genere erano strettamente uniti ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] rapporto con l’oggetto condurrebbe a fenomeni patologici. La nozione di relazione oggettuale è anche alla base delle teorie regolazione affettiva e il passaggio a meccanismi di difesa meno primitivi, è reso possibile da un certo grado di coerenza e ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] se il racconto dei viaggi di Ulisse rifletta una reale nozione di terre a O del Peloponneso. C'è invero una polemizzando contro i contemporanei, sostiene che la poesia omerica è primitiva, espressione naturale e spontanea di un'età ancora barbara. Il ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] rappresentano, nella scala animale, una forma di condotta primitiva e in realtà elementare rispetto alla possibilità che l’ , un valore che in origine non aveva. La nozione di rinforzo sensoriale corrisponde all’effetto motivazionale di stimoli ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] H. Naumann e E. Hoffmann-Krayer. Il primo nella Primitive Gemeinschaftskultur (1921) e nei Grundzüge der deutschen Volkskunde ( , all’Orlando innamorato, al Furioso.
Superata è anche la nozione dello ‘spirito p.’ (ted. Volksgeist) come circolo chiuso ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] nei riguardi dell’uomo. È attestata anche la nozione di una forza magica impersonale (hamingja), che talora vetuste tra le leggi germaniche che ci sono pervenute. La primitiva costituzione germanica poggiava sull’unione di vaste tribù di uomini ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...