Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] tuttavia, accentua notevolmente la differenza tra l’uomo naturale primitivo, essere spontaneo e irriflessivo che si esprime attraverso grida ; tale idea è evidentemente connessa con la nozione portroyalista di grammatica generale o universale: esiste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un nuovo sistema di notazione, teorizzato e perfezionato a Parigi nel primo ventennio [...] stata evidenziata da alcuni studiosi, soprattutto in relazione alla nozione di tempo, alla quale Giovanni si accosta nella sua e varietà di toni.
Anche il virelai perde la sua primitiva funzione lirico-narrativa, e nel XIV secolo diviene una forma ...
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Adamo
Andrea Ciotti
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il nome di A. (dall'ebraico 'ādām, greco Ἀδάμ) significa " uomo "; nell'esegesi antica si stabilì un rapporto tra 'âdhâm (uomo) e âdâhmah (terra) sul tipo [...] atto d'amore.
Per conseguenza del peccato di A. deriva la corruzione della primitiva natura umana (Mn I XVI 1, II XI 2), in quanto dalla parola pronunciata da A. fosse El deriva poi dalla vulgata nozione (cfr. se non altro i lessici, da Isidoro a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] modo, il principio di non contraddizione non risulta primitivo, come nella logica aristotelica, ma si può derivare nozione di insieme infinito rende urgente mostrare che la nozione stessa di insieme, assunta come primitiva, è al fondo una nozione ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] fatalmente riassumervi tutte le istituzioni economiche dell'Europa primitiva, per poi procedere gradualmente ai successivi assetti in particolare della scuola austriaca. Respinse in particolare la nozione di utilità, "che non è che un rapporto tra ...
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amore
Processo di integrazione di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico. Se dal punto di vista della biologia evolutiva [...] Nel Simposio, prendendo le mosse dal mito degli esseri primitivi composti di uomo e donna (androgini), divisi dagli dei filosofici tra i sec. 19° e 20°
Il nesso inscindibile tra la nozione di a. e l’unità di finito e infinito diventerà uno dei temi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] del Terrore – le feste civiche cambiano valenza: la primitiva spontaneità viene convertita dal potere in strategia didattica e, teatro, la scena riflette le prassi realizzative e la nozione dominante di spettacolo che, a seconda delle circostanze, ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] sostituti dell'oggetto d'amore.
La dimensione antropologica
di Enrico Comba
1.
Oggetti magici e mentalità primitiva
La prima trattazione sistematica della nozione di feticcio si deve a Ch. de Brosses (1760), il quale ravvisava nel feticismo il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Trenta del Novecento i logici riescono a dare uno statuto matematico alla [...] “cresce più in fretta” di ogni altra funzione ricorsiva primitiva. Solo nel 1934, raccogliendo un suggerimento di Jacques Herbrand, Kurt Gödel arriva a definire la nozione generale di funzione ricorsiva. Del resto risultati sulle funzioni ricorsive ...
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Impiegato nel corso della storia con significati spesso eterogenei e in riferimento a distinte tradizioni di pensiero, il termine designa genericamente il complesso delle dottrine che, in assenza di certezza, [...] di un’interpretazione «propensionista», che considera come primitiva la probabilità del risultato di ogni singolo esperimento probabilità di Carnap, secondo cui la probabilità è una nozione epistemica, relativa alla nostra conoscenza e non ai fenomeni ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...