Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] è ancora una loro interpretazione.
Nel caso del greco ῾′Ηλιος, del romano Sol, del vedico Sūrya è da notare che la nozioneprimitiva di «sole», che si ravvisa nella radice del nome, non è dissociabile da quella di «occhio», e definizioni antichissime ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ‘diarchia’ tra imperatore e senato; la stessa nozione giuridica fondamentale della sovranità conservò sempre nell’Impero . Nel 390 a.C. l’incendio gallico distrusse la Roma primitiva, e in seguito la città venne frettolosamente ricostruita. A questo ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] classica definizione proposta da E.B. Tylor nel 1871 in Primitive Culture: «la cultura, o civiltà intesa nel suo ampio razionale al pari di quello scientifico, sulla base della nozione di ‘razionalità relativa’: le credenze non intendono descrivere l ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] essa deve soltanto dare orientamenti. Per esempio: alla nozione di sviluppo e progresso economico si sostituisca quella di al di là delle "scuole cattoliche" (tale era la primitiva formulazione del titolo del documento). Si afferma infatti in primo ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] nelle ricerche del C. è quello della concezione del tempo e della storia nel cristianesimo primitivo. Secondo il C., nel Nuovo Testamento la nozione del tempo (contrariamente al pensiero greco) è rigorosamente lineare; la rivelazione e la redenzione ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] tra le parole latine fra le quali ha oscillato la nozione di a. (mens, spiritus, animus, anima), il "come fratelli nemici" (Saffrey, 1968).
II) In alcune religioni primitive e in particolare nello sciamanismo si riscontra la credenza che esista nell ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] È perciò evidente che forme e credenze di questa primitiva fase religiosa risultano soltanto oscurate ma non cancellate del tutto dell'induismo, assumerà nel Novecento, insieme con la nozione correlata del satyāgraha, forme più intense e peculiari, ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] conflitti sociali tra uomini e donne. Richiamandosi alla nozione aristotelica di catarsi, egli affermò che la funzione 1903, VI, pp. 1-72 (tr. it.: Su alcune forme primitive di classificazione, in Le origini dei poteri magici, di É. Durkheim, ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] si attenne esclusivamente alle dottrine dogmatiche della Chiesa primitiva che in quanto tali non erano oggetto di di tipo normativo sulla condotta di vita del singolo; la nozione del purgatorio, come periodo di purificazione del defunto dai peccati ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...