La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] a volte accompagnati da notazione musicale). Nella lauda-ballata i versi più frequentemente adottati sono l’ottonario e il novenario, anche commisti in serie anisosillabiche. Prevale, specie nella lauda più antica, lo schema zagialesco (ripresa xx, o ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] voi, dónna portáre»: Rime X), è diffuso in combinazioni anisosillabiche con l’ottonario (tanto che si parla anche di otto-novenario) nella poesia giullaresca o religiosa (per es. in Iacopone da Todi): in questi casi il secondo accento è in prevalenza ...
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novenario
novenàrio agg. e s. m. [dal lat. novenarius «che consta di nove» (der. di novenus: v. novena)]. – Composto di nove parti: quasi esclusivam. nella locuz. verso n. (o assol. il n.), verso di nove sillabe (o, più propriam., di nove...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...