MARIO, E. A. (App. I, p. 638)
, Poeta e musicista (il suo vero nome era Giovanni Gaeta), morto a Napoli il 24 giugno 1961.
Fra le sue ultime raccolte di poesie in dialetto napoletano, notevole Pampuglie [...] (Napoli 1951), in novenarî.
Bibl.: A. Tilgher, La poesia dialettale napoletana, Roma 1930; A. Consiglio, Antologia di poeti napoletani, 2ª ed., Firenze 1955; P. P. Pasolini, La poesia dialettale del Novecento, in Passione e ideologia, Milano 1960, pp ...
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Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora incerte, autore di un poemetto didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini [...] (in termini che hanno indotto taluni a ipotizzare simpatie patarine dell'autore), è seguito da un testo affine in distici di novenarî, generalmente designato Istoria e attribuito ad altro autore (Pseudo-U.). Entrambi i testi sono anteriori al 1265. ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] a volte accompagnati da notazione musicale). Nella lauda-ballata i versi più frequentemente adottati sono l’ottonario e il novenario, anche commisti in serie anisosillabiche. Prevale, specie nella lauda più antica, lo schema zagialesco (ripresa xx, o ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] voi, dónna portáre»: Rime X), è diffuso in combinazioni anisosillabiche con l’ottonario (tanto che si parla anche di otto-novenario) nella poesia giullaresca o religiosa (per es. in Iacopone da Todi): in questi casi il secondo accento è in prevalenza ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] Firenze 1928) sono caratterizzate da una metrica abbastanza costante (costituita prevalentemente dall'unione di senari, settenari e novenari) che la G. utilizza per ottenere una musicalità interiore (in cui è possibile cogliere una derivazione dalla ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] diligentemente raccolta dalla signora Ageno. Sennonché pare che non ne vada esente neppure la lirica cortese. Alternanze di novenari-ottonari sembra di sorprendere, nonché in Guittone, aduso più tardi a ballate sacre (cioè a laude), nello stesso ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] Braidense di Milano (AD XIII 48). A detta dell'autore medesimo, l'opera, in 2440 versi di vario metro, ma fondamentalmente novenari e alessandrini, vuol essere "Una istoria veraxe de libri e de sermon, / In la quale se conten guangìi [vangeli] e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] la redazione costituita da Ernest Langlois nella sua edizione del 1914-1924 conta 21780 versi (octosyllabes, è vero, cioè novenari nostri, ma la fonetica francese importa una rilevante potatura di sillabe). In sostanza l'ossatura è portata alla mera ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] nel lunghissimo componimento intitolato Laus vitae. D’Annunzio vi sperimenta una versificazione tendenzialmente libera, in cui i predominanti novenari sono accostati senza schemi fissi a versi di misura inferiore; il tutto però è costruito secondo un ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] abilità metrica di cui è dotato il G. riprende dalle Elegie romane del D'Annunzio il distico di ottonari e novenari doppi con rima al mezzo; ma è un distico che, congiungendo spesso parole dissonanti e discordi, ottiene effetti ironici quasi ...
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novenario
novenàrio agg. e s. m. [dal lat. novenarius «che consta di nove» (der. di novenus: v. novena)]. – Composto di nove parti: quasi esclusivam. nella locuz. verso n. (o assol. il n.), verso di nove sillabe (o, più propriam., di nove...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...