Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] è giudicata ammissibile, tenendo per ferma l’identità del verso metrico di base. Così, in particolare, avviene nel cosiddetto otto-novenario delle laudi (tipico, tra gli altri, di Iacopone da Todi), che contempla l’alternanza sullo stesso livello (e ...
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Poeta francese del sec. XII. Una sola volta egli si nomina con l'aggiunta della patria, Troyes, nella Champagne, nel romanzo Erec et Enide, considerato come primo della serie dei suoi romanzi bretoni, [...] primo fra i suoi romanzi Erec et Enide, poi il Tristan e ultimo il Cligès.
Sono tutti in ottonarî (corrispondenti ai nostri novenarî), rimati a due a due, e della stessa mole, poco meno di 7 mila versi, eccetto il Guillaume d'Angleterre, che ne ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] Firenze 1928) sono caratterizzate da una metrica abbastanza costante (costituita prevalentemente dall'unione di senari, settenari e novenari) che la G. utilizza per ottenere una musicalità interiore (in cui è possibile cogliere una derivazione dalla ...
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CANALI, Giulio Cesare Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Bologna il 14 ott. 1690 da Carlo Antonio e Olimpia Taruffi, di agiata famiglia cittadina. Allevato ai più fervidi ideali religiosi, fu mandato a studiare [...] (ibid. 1734), in onore della devota Gesualda Antenori; La Corona dell'agonia di Nostro Signor Gesù Cristo (ibid. 1738); Novenari del Verbo Incarnato, o siano Discorsi... (ibid. 1758); La Carità del prossimo, due tomi di prediche dedicati al pontefice ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] diligentemente raccolta dalla signora Ageno. Sennonché pare che non ne vada esente neppure la lirica cortese. Alternanze di novenari-ottonari sembra di sorprendere, nonché in Guittone, aduso più tardi a ballate sacre (cioè a laude), nello stesso ...
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VALLINI, Carlo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Milano il 18 luglio 1885 da Tito, ispettore delle ferrovie, e da Maria Zanoni. Ebbe una sorella, Enrica.
Trascorse a Genova l’infanzia, dove frequentò il [...] , Amalia Guglielminetti.
Maggiori difficoltà si incontrarono invece con la seconda opera, Un giorno: il poemetto, in ottonari e novenari liberamente rimati, è diviso in dodici capitoli nei quali il poeta, supino sopra uno scoglio di fronte al mare ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] Braidense di Milano (AD XIII 48). A detta dell'autore medesimo, l'opera, in 2440 versi di vario metro, ma fondamentalmente novenari e alessandrini, vuol essere "Una istoria veraxe de libri e de sermon, / In la quale se conten guangìi [vangeli] e ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] di Guillaume de Lorris (l'equivalente press'a poco dei primi 33 sonetti) è di oltre 4000 versi (octosyllabes, cioè novenari nostri, in distici), e che Jean Clopinel ne aggiunge circa 18000, la riduzione operata dal F. appare abbastanza energica. Il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] la redazione costituita da Ernest Langlois nella sua edizione del 1914-1924 conta 21780 versi (octosyllabes, è vero, cioè novenari nostri, ma la fonetica francese importa una rilevante potatura di sillabe). In sostanza l'ossatura è portata alla mera ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] nel lunghissimo componimento intitolato Laus vitae. D’Annunzio vi sperimenta una versificazione tendenzialmente libera, in cui i predominanti novenari sono accostati senza schemi fissi a versi di misura inferiore; il tutto però è costruito secondo un ...
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novenario
novenàrio agg. e s. m. [dal lat. novenarius «che consta di nove» (der. di novenus: v. novena)]. – Composto di nove parti: quasi esclusivam. nella locuz. verso n. (o assol. il n.), verso di nove sillabe (o, più propriam., di nove...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...