Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] in versi francesi nel Roman de Mahomet. Gualtiero riutilizza gli spunti ormai tradizionali per comporre scenette e personaggi novellistici tratteggiando il personaggio con una sorta di divertita simpatia. Dopo la morte il Profeta ci meraviglia, come ...
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PIASI, Pietro de'
Tiziana Plebani
PIASI, Pietro de’. – Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo che operò come stampatore a Venezia tra la fine degli anni Settanta del Quattrocento e il [...] Venier, Per una storia del testo di Virgilio nella prima età del libro a stampa (1469-1519), Udine 2001, p. 74; Cantari novellistici dal Tre al Cinquecento, a cura di E. Benucci - R. Manetti - F. Zabagli, introduzione di D. De Robertis, Roma 2002; C ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] che rendeva invincibile chi lo portasse in battaglia. Da tali credenze si sviluppa tutta la gamma dei motivi folkloristici e novellistici. È comune oggetto di dono, per capo d'anno, per calendimaggio o altro giorno augurale, in occasione di tornei ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] stesso di rottura rispetto ai tradizionali trattati accademici, sono quasi tutte le sue successive opere. L'interesse per la novellistica popolare, già vivo dagli anni '20 nelle prime operette a forte tinta letteraria, si converte con gli anni '30 ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] coppa di Makron con il nome iscritto, dell'Ermitage, la mano alla spada a minacciare come per uno di quei comuni motivi novellistici di riconoscimento spettacolari sotto l'incubo di un evento tragico. Più spesso i due personaggi, T. e la madre, sono ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] dovuto raccogliere questa produzione, L'altare del passato (1918), riunisce però anche cose indiane, già indicate, e testi novellistici. Fra le altre prose rimaste disperse meritano ancora attenzione quella sulla fotografia ("L'arte nata da un raggio ...
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Giorgio Spangher
Abstract
L’esaurimento dei mezzi di impugnazione ordinari fa assumere alla decisione il carattere della stabilità, garantito dal ne bis in idem. Per esigenze connesse al favor innocentiae [...] abrogato (il riferimento è al caso Gallo: art. 554, co. 1, n. 5, c.p.p. 1930), i passati interventi novellistici ed alcune leggi dell'emergenza, il legislatore ha voluto ricondurre questo rimedio tra le ipotesi eccezionali, sulla base d'una premessa ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] - gli impacci normativi del genere comico, bruciando, nella densità delle farsesche e impietose risoluzioni sceniche, gli spunti novellistici e gli impegni di intreccio che solitamente appesantiscono le commedie di quella età.
Nella Cortigiana si ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] notevole bellezza: come il capitolo della conversione di Saulo, dove l’originale è arricchito da qualche tocco novellistico, (l’aggiunta dei “masnadieri” che accompagnano il persecutore) e variato con glosse assai espressive (“subito circumfulsit eum ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] di temi biblici (la genovese Ginevra al posto di Susanna come bella innocente calunniata, II, 9), in sostituzioni di personaggi novellistici a eroi mitologici o storici (come Carlo Figiovanni al posto di Ercole al bivio, X, 1; Torello ospite grazioso ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.