DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] incoronato dall'imperatore Carlo IV di Boemia nel 1355. E di questa investitura si hanno numerose testimonianze non solo novellistiche, ma anche di cronache e di archivi.
Due volte ne parla Sacchetti (novelle CLIII, CLVI), affermando che D. "fu ...
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ANGELONI, Francesco
Anna Buiatti
Nacque a Terni probabilmente dopo il 1559. Non sappiamo niente dei suoi studi giovanili e il collocare in questo primo periodo la composizione delle sue novelle rimane [...] 1839, Due novelle di F. A. non mai stampate, ivi 1860, ecc.). Esse si riallacciano in gran parte alla tradizione novellistica italiana, e i loro soggetti sono derivati dal Boccaccio, dal Lasca, dal Bandello, dal Parabosco, da Cinzio dei Fabrizi, da ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] 113; P. Toldo, La frode di Gianni Schicchi, in Giorn. stor. d. lett. ital., XLVIII(1906), pp. 117-119; L. Di Francia, Novellistica, Milano 1924, pp. 682-86; E. Bonora, Il classicismo dal Bembo al Guarino, in Storia della letter. italiana, a cura di E ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] dal Petrarca, da A. Loschi e da L. Bruni, per proseguire poi nell'ambito della facezia e della vera e propria novellistica latina, qual è rappresentata dalla Historia de duobus amantibus, composta nel 1444 da E. S. Piccolomini, che il F. richiama ...
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CAMERINO, Giuseppe
Martino Capucci
Nacque a Fano, forse nell'ultimo decennio del Cinquecento, ma, per ragioni che ignoriamo, abbandonò certo molto presto l'Italia e si recò in Spagna. Il legame sociale [...] rilevanti nell'ambito di quella fiorente narrativa, detta appunto "alla spagnola", che affrontava la tradizionale materia novellistica con un accentuato interesse per l'analisi psicologica e con un particolare gusto del meraviglioso e della ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] del romanzo francese alla Dumas erano tuttavia troppo forti perché il B. non tentasse la via della produzione novellistica e della letteratura d'appendice, benevolmente ospitata sulle colonne di un ebdomadario femminile, poi su quelle più autorevoli ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] IlB. e la critica,in Giorn. stor. d. letter. ital.,XCIII(1929), pp. 106-117, e ha ribadito e riassunto i suoi concetti in Novellistica,II,Milano 1925, pp. 1-62. Per la critica più recente sono da consultare: T. Parodi, Le novelle del B.,in Poesia e ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] " trionfalmente il felice esito dei loro amori, sì che l'esito della commedia coincide con una pausa di sentore novellistico, nonostante il tentativo di rivitalizzarne in extremis l'intreccio tramite l'introduzione di un nuovo e tardivo personaggio ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] gli italiani, Berni e la poesia giocosa, Pulci e la tradizione cavalleresca, Petrarca, Bembo e Della Casa, la novellistica da Boccaccio fino al Bandello e al Firenzuola, nonché la letteratura maccheronica e Teofilo Folengo.
Rimasto ben presto orfano ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] 1745, coll. 693-696; F.S. Quadrio, Della storia, e della ragione d'ogni poesia, VI, Bologna 1752, p. 399; L. Di Francia, Novellistica, II, Milano 1925, pp. 126-130; G. Casati, Il primo biografo di s. Carlo, in Echi di s. Carlo Borromeo, VI (1° sett ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.