DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] che inventaria e assembla con disinvoltura i temi plautini e terenziani, i frutti della stagione d'oro della novellistica e del teatro rinascimentale, le modalità della cultura orale e popolare partenopea, gli esiti preshakespeariani nel romanzesco e ...
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CAVALCANTI, Andrea
Giuseppe Gangemi
Discendente da illustre e famosa famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 5 settembre 1610 da un Lorenzo di Vincenzio: la sua vita e, di conseguenza, la sua attività [...] e il ’73: in quell’occasione due di loro, quelle che per articolazione e situazioni hanno una struttura più propriamente novellistica, ebbero un titolo moderno (Il vicario burlato, in cui un gentiluomo fiorentino si vendica di un mancato favore da ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] ne fu consapevole, almeno a partire da un certo momento della sua attività letteraria.
Abbondantissima fu la sua produzione novellistica: dalle Novelle umoristiche (Milano 1900, 1902, 1914), a Il zucchetto rosso e storie di altri colori (Milano 19 io ...
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RANZO, Mercurino
Paolo Rosso
RANZO, Mercurino. – Nacque a Vercelli nei primissimi anni del Quattrocento da Roglerio, appartenente al collegio dei notai di Vercelli, e dalla novarese Franceschina Caccia; [...] e la Repetitio magistri Zanini coqui di Ugolino Pisani e la Cauteriaria di Antonio Barzizza. Ranzo accolse dalla tradizione novellistica una serie di temi e di personaggi, oltre che il principale elemento dell’azione scenica della farsa, cioè la ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] da Paolo Monti. I Fasti, usciti in cinque tomi nei primi sei mesi del 1706, mancavano della parte novellistica, ma riproducevano per intenti ed argomenti il giornale forlivese.
Nell'intraprendere questa nuova fatica il D. si richiamava espressamente ...
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SECCHI (Secco), Niccolo
Fabrizio Biferali
SECCHI (Secco), Niccolò. – Nacque verso il 1510, forse a Montichiari nel Bresciano, da Barnabò e da Maddalena Tangatini.
La sua famiglia, di antiche origini [...] appaiono più tarde e involute delle altre due, assai più riuscite nella definizione dei personaggi e nelle trame di matrice novellistica, in alcuni punti ispirate all’Asinaria e al Truculentus di Plauto e all’Andria di Terenzio (Capuani, 1925, pp. 98 ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] scomparsa. Nel 1928 pubblicò a Palermo il volume Le serie e le gioconde, in cui era riunita tutta la sua produzione novellistica fino ad allora dispersa in varie riviste. Il G. fu anche stimato traduttore: le sue versioni dal francese, dal tedesco e ...
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ANTONELLI, Luigi
Giuseppe Natale
Nacque a Castilenti (frazione del comune di Atri in prov. di Teramo) il 22 genn. 1882. Sin da giovane partecipò appassionatamente al generale movimento di sprovincializzazione [...] proseguì ancora con Bellerofonte (modernizzazione dell'antico mito), rappresentato nel 1936, e si dedicò anche a un'attività novellistica e saggistica, finché un male inguaribile lo costrinse a ritirarsi nel suo Abruzzo, in Pescara, ove la morte ...
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PULLE, Francesco Lorenzo
Carmela Mastrangelo
PULLÉ, Francesco Lorenzo. – Terzo dei nove figli di Carlo Augusto Dionigi e di Virginia Ricci, nacque a Modena il 17 maggio 1850.
Il padre, ufficiale delle [...] -236). Proprio a partire dallo studio dei testi jaina egli maturò anche un interesse di tipo comparativo per la novellistica, quale emerge dai due volumi Della letteratura Ǵaina e di alcune fonti indiane dei novellieri occidentali (Venezia 1884-1885 ...
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LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] frottolistico, esplicito in serenate, duetti e gare di canto, canzoni "figurate" e "a ballo". Non mancano echi della novellistica boccacciana, ambientata a volte proprio nel territorio di Siena, come nel caso del Tognin del Cresta e del Niccola, e ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.