MORI, Ascanio de'
Letterio Di Francia
Nato a Medole (Mantova) nel 1533, da nobile famiglia, seguì in diverse regioni dell'Europa le insegne del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Rimpatriato, [...] i membri della famiglia Gonzaga, e ivi fa riflessioni morali sui casi del racconto che segue, spesso ispirandosi a concetti pessimistici sulla certezza e la saviezza umane.
Bibl.: L. di Francia, Novellistica, II, Milano, s. a., pp. 130-36. ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] sovente messo in evidenza il carattere estremamente vario: dai trattati giuridici agli aforismi, dai dialoghi filosofici alla novellistica e alla poesia, dall'epistolografia alla critica letteraria. Ne emerge l'immagine di uno studioso dalla cultura ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] del romanzo francese alla Dumas erano tuttavia troppo forti perché il B. non tentasse la via della produzione novellistica e della letteratura d'appendice, benevolmente ospitata sulle colonne di un ebdomadario femminile, poi su quelle più autorevoli ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] B., in Giorn. stor. letterat. ital., LXXVIII (1921), p. 290 segg., LXXX (1922), p. i segg., LXXXI (1923), p. i segg., e Novellistica, Milano, II, pp. 1-62. Circa la fortuna fuori d'Italia, v. Picco, op. cit.; per la Francia, Van Bever e Sansot-Orland ...
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MORLINI, Girolamo
Letterio Di Francia
Avvocato, nacque a Napoli verso la fine del sec. XV. Visse poveramente esercitando la sua professione. Pubblicò nel 1520 (ed. ristampata a Parigi nel 1855) nella [...] tradizione orale, comprese alcune fiabe e alcune fosche apparizioni di trapassati, che poi furono saccheggiate dallo Straparola. Le Novellae furono tradotte in francese e in tedesco.
Bibl.: L. di Francia, Novellistica, I, Milano 1924, pp. 580-91. ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] di fonti (che utilizza giudiziosamente i dati dell'Amalfi e del Wesselski), è ancora in Italia quella di L. di Francia, Novellistica, Milano 1924, I, pp. 380-390; il giudizio più equilibrato e sicuro è quello brevissimo di V. Rossi, Il Quattrocento ...
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POLO, Gaspar Gil
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, vissuto nel sec. XVI, morto nel 1591. Le scarse e incerte notizie sulla sua vita non riescono a distinguerlo nettamente dalla persona del figlio, [...] l'azione del romanzo è più disgregata, né gli episodî che vi sono intercalati s'inseriscono opportunamente nella trama novellistica: il racconto principale dell'amore di Diana per Sireno è inframmezzato a quello di Alcida per Marcello, di Taurisio ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] " trionfalmente il felice esito dei loro amori, sì che l'esito della commedia coincide con una pausa di sentore novellistico, nonostante il tentativo di rivitalizzarne in extremis l'intreccio tramite l'introduzione di un nuovo e tardivo personaggio ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] gli italiani, Berni e la poesia giocosa, Pulci e la tradizione cavalleresca, Petrarca, Bembo e Della Casa, la novellistica da Boccaccio fino al Bandello e al Firenzuola, nonché la letteratura maccheronica e Teofilo Folengo.
Rimasto ben presto orfano ...
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, Arlotto Mainardi, fiorentino (1396-1484), fu pievano per molti decennî della chiesetta di San Cresci a Macinoli nella diocesi di Fiesole, e andò famoso per la sua singolare attitudine ai motti e alle [...] , Wer hat die Facetien des Piovano Arlotto kompiliert?, in Zeitschrift des Vereins f. Volkskunde, VII (1897); L. Di Francia, Novellistica, Milano [1924], pp. 380-390. Per il nome del pievano, B. Migliorini, Dal nome proprio al nome comune, Ginevra ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.