PIETRO Alfonso
Angelo Monteverdi
Dotto ebreo spagnolo, convertito al cristianesimo e battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di S. Pietro, padrino l'aragonese re Alfonso (onde il nome "Petrus Alfonsi" [...] arabe, o in genere orientali; ed ebbe, grazie alla sua grande diffusione, una parte importante nella formazione e nello sviluppo della novellistica occidentale. Se ne fecero riduzioni e traduzioni in verso e in prosa, in latino e in volgare; e ci son ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Letterio Di Francia
Appartenne all'illustre famiglia pistoiese che tanti letterati diede all'Italia, e visse dal 1508 al 1582. Dottore in leggi, tenne per qualche tempo il governo [...] , intese spiegare in ciascuna novella l'origine d'un proverbio popolare, traendo i materiali delle sue narrazioni in parte dalla novellistica anteriore e in parte maggiore dalla tradizione orale. Ma egli è un mediocre espositore, e il suo periodare è ...
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Medico e rimatore veneziano della prima metà del sec. XVI. Scrisse una voluminosa opera in terzine dantesche, zeppa di novelle oscenissime, condite di grossolana satira contro la bestialità umana, specie [...] con una o più novelle, in tre canti, la presunta origine d'un proverbio volgare. Circa la metà della materia novellistica proviene da noti autori, quali il Boccaccio, Poggio, Masuccio Salernitano; l'altra metà fu attinta dalla più bassa tradizione ...
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MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] erotici dell'età giovanile visto in chiave neoromantica e inquadrato in una palese prospettiva autobiografica (alla produzione novellistica tornerà poi con Abenteuer, Lipsia 1929, e Vergittertes Fenster Amsterdam 1937). Ad essi, per affinità d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del secolo i settori più qualificati della Chiesa e i riformatori protestanti [...] ecclesiastica. Ne risultano rafforzate le istituzioni diocesane e la funzione sacerdotale.
Inefficienze e disciplinamento
Cronache e novellistica del primo Cinquecento restituiscono di norma la rappresentazione di un clero a dir poco inadeguato e ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] di K. Singh, mentre N. Mehta si ispira alla filosofia delle Upaniṣad per una poesia metaforica e suggestiva. Molto vivace la novellistica, che ha tra i suoi autori più affermati Y. Gupta. Si affaccia sulla scena il romanzo storico, genere in cui si ...
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Scrittore tedesco (Poserna, Weissenfels, 1763 - Teplitz 1810). Rimasto assai presto orfano di padre, trovò protettori che gli consentirono di studiare; ma, iscritto a Lipsia alla facoltà di teologia, fu [...] (2 voll., 1796-98); Über das Leben und den Karakter der Kaiserin von Russland Katharina II (1797); Spaziergang nach Syrakus im Jahre 1802 (3 voll., 1803); Mein Sommer 1805 (1806). Scarsa, e di qualità inferiore, la produzione lirica e novellistica. ...
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Poeta indiano, uno dei pochissimi di cui si possa determinare con certezza la data. Egli ci risulta difatti vissuto alla corte di Harṣavardhana di Thāṇesar, il quale regnò dal 606 al 647 d. C. nell'ampio [...] narra le gesta del re Harṣa, e il secondo, continuato dopo la morte dell'autore dal figlio, offre, nella solita forma novellistica indiana, una lunga storia d'amore (v. india: Letteratura). Secondo tali notizie, B., rimasto orfano in tenera età, si ...
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TOMIRI (Τόμυρις, Tomyris)
Arnaldo MOMIGLIANO
Regina dei Massageti nel sec. VI a. C.: nelle fonti tarde detta anche erroneamente regina degli Sciti, a cui i Massageti erano affini di stirpe. La fonte [...] , II, 5,5, secondo cui lo stratagemma sarebbe di T. e non di Ciro, sembra razionalizzazione della tradizione fortemente novellistica, sebbene vera nel fondo, di Erodoto: varianti sulla morte di Ciro sono anche in Ctesia di incerto valore.
Bibl ...
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LEWIS, Alun
Fernando FERRARA
Poeta gallese, nato ad Aberdare il 1° luglio 1915, morto ad Arakan, in Birmania, il 5 marzo 1944. Subito dopo aver conseguito la laurea, nel 1939, fu inviato in India come [...] il miglior poeta del periodo della seconda guerra mondiale, ma si può asserire che egli eccelle maggiormente nella novellistica. Anche le sue poesie sono infatti ricchissime di luoghi descrittivi e narrativi, tanto da risultare spesso statiche o ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.