Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] società del tempo, ma anche la cultura letteraria, sia nelle scene di soggetto amoroso, sia in quelle tolte alla novellistica e alla poesia: le storie della castellana di Vergi, di Perceval, di Tristano e Isotta, ecc.
Questa produzione, nonostante ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] gusto con cui il Croce sa avvicinarsi a certe forme d'arte, come la lirica del Di Giacomo o la prosa novellistica del Verga. Più tardi indagò scrittori d'altri tempi e d'altri livelli, Goethe, Dante, Shakespeare, raggiungendo risultati di maggiore o ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] , Firenze 1923, III, 7 segg.; C. Trabalza, Studi sul B., Città di Castello 1906; L. di Francia, il Decameron, nel vol. Novellistica, Milano 1924, I, 98 segg.; A. Graf, Alcuni giudizi di F. De Sanctis concernenti il Decamerone, in Studi su G. B. cit ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] che, malgrado i suoi vari talenti letterari e artistici, il gusto della descrizione psicologica e persino la potenziale vena novellistica, M. non era uomo che scoprisse facilmente le proprie carte e a sguardi indiscreti consentisse di penetrare nelle ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] vita cittadina ed eccezionalmente di un sanguinoso fatto di cronaca (la rissa nell'Anfiteatro dell'anno 59 d. C.); traduzione novellistica o caricaturale di miti e leggende eroiche (la parodia della fuga di Enea); scene della vita del Foro nelle ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] , soprattutto da quella italiana, a un artista della parola che non si intende senza una piena conoscenza della tradizione novellistica, dal Boccaccio al Cinquecento; e s'aggiungano i larghi interessi dell'Aretino per la critica dell'arte figurativa ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] -realistica " e la vitalità di tendenze stilistiche ‛ espressionistiche ' (sul versante della prosa la presenza di una novellistica a prevalente registro comico), in cui s'ambienta naturalmente il gusto per la caricatura vernacolare. Ecco quindi da ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] sul versante complessivamente meno apprezzato della prosa(75), il romanticismo di Carrer emerge da una produzione novellistica alla ricerca di alternative al modello boccacciano, e allo stesso tempo «radicata in una tradizione locale fondamentale ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] sommano i lasciti di Imbriani, Pitré, Nerucci, Ildefonso Nieri a dare «un panorama ampio e meritamente famoso della novellistica popolare di tale regione» (Buonsangue romagnolo. Racconti di animali, scherzi, aneddoti, facezie 1960, p. IX).
Le varie ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] comico del Rinascimento, imitando e contaminando le fonti di Plauto e di Terenzio, con non rari apporti tematici e formali della novellistica toscana, e il contenuto reale di passioni e di situazioni, che stanno a sé, senza un necessario legame con l ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.