BERNARDO da Siena, detto Illicino (Bernardo Lapini da Montalcino)
Cesare Vasoli
Figlio di un celebre medico senese, originario di Montalcino, Pietro Lapini, e detto appunto, per soprannome, Illicino [...] metà del Quattrocento, in Bull. senese di storia patria, VI(1899), pp. 415-421, 428-436; L. Di Francia, La Novellistica, I, Milano, 1921, pp. 438-441; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1956, pp. 199-200; E. Golenistcheff-Koutouzoff, La première ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] ,2 (1899), pp. 3-13;A. Albertazzi, Ilromanzo,Milano 1902, p. 72;F. Flamini, IlCinquecento,Milano 1902, p. 428;L. Di Francia, Novellistica,II, Milano 1925, pp. 126-30;G. Raia, Il romanzo.Milano 1950, pp. 98-99;C. Filosa, La favola,Milano 1952, p. 140 ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] verbo boccacciano e sacchettiano ‛ uccellare ', e perfino del sostantivo ‛ uccellone ' (o proprio ‛ uccello ') nella tradizione novellistica e giocosa, dal Decameron ai canti carnascialeschi, al Lasca.
Inaccettabile la proposta del Pézard (La rotta ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] , Brancati).
L'autore stesso provvide a riordinare editorialmente la sua produzione drammaturgica (col tit. complessivo Maschere nude) e novellistica (col tit. Novelle per un anno). La prima raccolta delle Maschere nude (11 commedie in 4 voll., 1918 ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] diretta (1775 segg.) dal marchese di Paulmy, la quale gli fornì abbondantissima materia romanzesca cavalleresca e arturiana e anche novellistica e fiabesca, italiana (è nella Bibliothèque che W. lesse la fiaba di Peruonto del Basile ch'egli rielaborò ...
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Vita di Castruccio Castracani
Alessandro Montevecchi
L’opera ci è stata tramandata da numerosi manoscritti, ma unicamente affidabili sono considerati il codice della Biblioteca nazionale centrale di [...] Dianora trova in una vigna il fanciullo abbandonato, che è poi adottato da Antonio. La tonalità del racconto è tutta novellistica, o addirittura fiabesca:
Occorse che andando una mattina, poco poi levata di sole, madonna Dianora [...] a spasso per la ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] ), con la prosopopea della Discordia amorosa che, anticipando l'esito nel prologo, imposta una struttura a tesi di derivazione novellistica (l'amore porta rovina).
La produzione cavalleresca del G. iniziata nel 1525 con il Belisardo, poema dedicato a ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] in tre atti), sulla casistica, elegantemente duellata, dell'amore e della fedeltà.
Questa duplicità di tendenze stilistiche (nella novellistica e nel teatro) comprova nel B. una naturale vocazione all'eclettismo, anche se le sue prove brillanti non ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] teatro, accostando personaggi realmente illustri a figure strampalate, comiche, bizzarre e folli, muovendosi fra fisiognomica, teatro e novellistica e toccando i più vari registri stilistici, dall’encomio alla satira, anche velenosa, al comico, tutto ...
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SERMINI, Gentile (Pseudo)
Monica Marchi
– Nacque probabilmente a Siena intorno alla fine del XIV secolo.
Di lui non possediamo nessuna notizia biografica certa: «non si sa con precisione quando sia nato, [...] personaggi del Filocolo siano riconducibili a Petrucci (ibid., pp. 695 s.). Difatti, larga parte della novellistica quattrocentesca deriva la sua ispirazione tanto dal Decameron quanto dalla produzione giovanile boccacciana. Pertici sostiene inoltre ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.