Poeta e narratore tedesco (Ludwigsburg 1804 - Stoccarda 1875). Dopo aver studiato teologia a Tubinga, dove ebbe un'infelice relazione con Maria Meyer, fu dal 1826 vicario in piccole località del Württemberg, [...] von der schönen Lau, spicca la rievocazione storica di Mozart auf der Reise nach Prag (1855), capolavoro della novellistica tedesca dell'Ottocento. Isolato e poco compreso nel suo tempo, M. appare oggi come l'unica personalità davvero eminente ...
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GIOVANNI Fiorentino
Letterio Di Francia
Poeta e novellatore della seconda metà del sec. XIV, cercò d'imitare il Decameron in una raccolta di cinquanta novelle, stese dal 1378 a dopo il 1385. I manoscritti [...] , Bologna 1892; G. Volpi, Ser G. F. e alcuni sonetti antichi, in Giorn. stor. letter. ital., XIX, pp. 335-47; L. di Francia, Un po' di luce sul Pecorone di ser G. F., ibid., LIV (1909), pp. 361-80; id., Novellistica, Milano 1924, I, pp. 202-23. ...
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MENENIO Agrippa (Menenius Agrippa)
Giuseppe Cardinali
Console nel 503 a.. C., avrebbe, secondo la tradizione, vinto i Sabini e trionfato, ma il suo nome è famoso nella storia per la parte che gli è attribuita [...] Sacro insieme. Circa l'intervento e l'apologo di M. A., i cui elementi sembrano attinti al patrimonio comune della novellistica aria, tutte le fonti erano concordi e dunque le notizie a loro relative appartengono a uno strato antico della tradizione ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] G. Barbarisi, A.M. Cabrini, Milano 2005, pp. 501-26. Per il rapporto della Mandragola con la novellistica, e soprattutto con il Decameron: G. Bardin, Machiavelli reads Boccaccio: Mandragola between Decameron and Corbaccio, «Italian quarterly», 2001 ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] alcune note pindariche, sempre connesse a problemi di storia della religione greca. L'interesse per la poesia popolare e la novellistica è all'origine di una cospicua serie di studi: dalle ricerche Intorno al libro dei sette savi di Roma (in Rivista ...
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SCALA, Flaminio
Leonardo Spinelli
(detto Flavio e Claudione). – Nacque il 27 settembre 1552 da padre di origini romane.
Le prime notizie sulla sua attività teatrale risalgono al biennio 1597-98 quando, [...] l’officina creativa dei comici italiani i cinquanta scenari, suddivisi in altrettante giornate in riferimento alla tradizione novellistica, offrivano in lettura fabulae ricche di informazioni circa le azioni, i lazzi, gli effetti scenotecnici, le ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] e ristampata nel Saggio di caratteri in novelle, s. I. né d. [ma Venezia 1847], pp. 5-29. L. Di Francia, Novellistica..., I, Milano 1924, pp. 330 s., la giudica "una mediocrissima novella".
Sette lettere del B. del settembre 1535, che si trovano nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stratificata tradizione del racconto breve fra XIII e XIV secolo si forma tra [...] ), della novella.
Nel Codice panciatichiano 32 della Biblioteca Nazionale di Firenze, il più esteso codice trecentesco di novellistica sopravvissuto fino a noi, è conservato un insieme eterogeneo di novelle anonime sparse, che dimostrano la volontà ...
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OLPER, Virginia
Fiorenza Chiarot
OLPER (Olper Monis), Virginia. – Nacque nel ghetto ebraico di Venezia il 21 gennaio 1856, da Silvio e da Sofia Alpron.
Ancora in tenera età rimase orfana di madre e, [...] quali sostenne le proprie posizioni rispetto alle istanze emancipazioniste del tempo. Contemporaneamente si applicò alla produzione novellistica, con la pubblicazione di Racconti veneziani e novelle sentimentali (Milano 1893), e alla stesura del suo ...
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GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] di autori comici contemporanei, Ariosto, Lorenzino de' Medici, il Bibbiena, il Cecchi, vi è evidente, senza dire della novellistica, specialmente del Decameron. Non si può tuttavia negare che il Lasca riveli la sua personalità di artista originale ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.