Famiglia di attori. Giovanni (Venezia 1812- Sebenico 1866), fu primo amoroso, poi brillante valentissimo nelle parti in dialetto veneziano. Suo figlio Claudio (Fano 1848 - Quarto, Genova, 1903) ne ereditò [...] -70) brillante con L. Bellotti-Bon, poi nella compagnia di Fanny Sadowski diretta da C. Rossi, con V. Marini, socio di E. Novelli, con F. Andò e con V. Reiter. Sua moglie Teresina Migliotti (n. Carmagnola 1854 - m. presso S. Marino 1914) fu per molti ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1859 - ivi 1913); fu in un primo tempo attore; come autore giunse ad affermarsi con una brillante e fortunata commedia, Divorçons-nous (1882), cui seguì un gran numero [...] di vaudevilles, monologhi, commedie buffe, libretti d'opera, ecc. Tra i suoi lavori più noti, Trois femmes pour un mari (1884), che ebbe in Italia l'interpretazione di E. Novelli. ...
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BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] memoria", nel 1915 frequentò a Milano per alcuni mesi i corsi di recitazione di Teresa Boetti Valvassura: notato al saggio finale da E. Novelli, venne da lui scritturato. Insofferente e indisciplinato, seppe nondimeno farsi notare a fianco del ...
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Attrice (Alba 1840 - Venezia 1879); prima attrice nella compagnia Toselli, recitò dapprima in dialetto piemontese, poi nel repertorio veneziano interpretando i personaggi di R. Selvatico e G. Gallina. [...] teatro veneziano. Ritiratosi dalle scene alla morte della moglie, fondò a Venezia una scuola di recitazione, intitolata a E. Novelli, nell'antico teatro S. Samuele e tenne la cattedra di declamazione e recitazione nell'Istituto musicale B. Marcello. ...
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Borelli, Lyda
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica e teatrale, nata a La Spezia il 22 marzo 1884 e morta a Roma il 2 giugno 1959. Una delle prime dive del cinema muto, rappresentò sullo schermo [...] di Fernanda di V. Sardou. Il suo repertorio si estese quindi alle commedie brillanti: con la compagnia Fert diretta da E. Novelli fu la Salomè di O. Wilde in un'interpretazione di rilievo per l'atmosfera estetizzante che riuscì a creare intorno alla ...
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VALABRÈGUE, Albin
Alberto Manzi
Autore drammatico francese, nato a Carpentras nel 1853. È uno dei più prolifici autori di vaudevilles e di commedie brillanti, in generale felici per trovate comiche, [...] ); Les ricochets de l'amour in collaborazione con Hennequin (1895); Place aux femmes (1900), ecc. Gli attori italiani E. Novelli e C. Leigheb ebbero grandi successi in qualcuna di queste commedie. Nelle ultime produzioni del V. l'elemento comico si ...
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Regista italiano (n. Roma 1932). Nel 1960 si trasferì a Stoccolma, per lavorare al Marionetteatern di Michael Meschke; influenzato dal lavoro sulle macchine cinetiche dello scultore Harry Kramer e dalle [...] stalla, chiamandolo Orsoline 15 e invitando a collaborare al suo "teatro di visione" artisti come A. Perilli e G. Novelli. La sua vocazione alla pittura e alla scultura favorì la creazione di un linguaggio scenico visuale, refrattario alla psicologia ...
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ZUCCHINI-MAJONE, Ermenegilda
Alberto Manzi
Attrice, nata a Lugano da parenti svizzeri, cresciuta a Milano, filodrammatica appassionata sotto la guida dell'attore Giovanni Ventura, esordì giovinetta, [...] "madre" e caratterista. Intelligente, spontanea, versatile, seppe essere distinta e, nella comicità, castigata, con Emanuel (1885), E. Novelli, Pasta-Garze-Reinach, Reiter, Talli (1906-1907), ecc. Dopo un lungo riposo ottenne di nuovo grande successo ...
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GUASTI, Amerigo
Paola Bertolone
Nacque a Montespertoli in Val d'Elsa il 3 marzo 1872 da Alessandro e da Antonietta Baroncelli, in una famiglia borghese.
I genitori, per permettergli una migliore educazione [...] che aveva sempre coltivato (suonava egregiamente la chitarra e più tardi studiò anche il violino).
Quando Leigheb lasciò la ditta con Novelli e formò una nuova compagnia con Virginia Reiter e F. Andò, portò con sé anche il G., nel ruolo di secondo ...
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GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] come T. Salvini (del quale avrebbe pubblicato un commosso necrologio: Nuova Antologia, 16 genn. 1916, pp. 249-255), E. Novelli, E. Rossi e cantanti come G. Bellincioni e R. Stagno. Fu amico di giornalisti, letterati e commediografi come C. Antona ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...