Attore italiano (Lucca 1851 - Benevento 1919). Dal 1884 capocomico (nel triennio 1891-94 in società con C. Leigheb), un suo tentativo di teatro stabile al Valle di Roma (Casa di Goldoni, 1900-02) non ebbe fortuna. Fu attore di notevolissima spontaneità, acclamato in Italia e all'estero, perfetto conoscitore di tutte le risorse tecniche. Il suo repertorio andava dai monologhi e dalle farse alla commedia ...
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Commediografo italiano (Firenze 1866 - Carmignano 1927). Il meglio del suo teatro, in vernacolo fiorentino, ritrae con realismo arguto e moraleggiante il mondo popolare e piccolo-borghese (L'acqua cheta, 1908, ridotta anche a operetta per la musica di G. Pietri, ecc.). Fu anche giornalista, direttore (dal 1888) del giornale satirico Il vero monello (anche con lo pseud. Novellino) ...
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Attore (Fano 1871 - Milano 1953); esordì come filodrammatico; scritturato da E. Novelli, fu poi nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, dove si affermò interpretando per la prima volta Aligi nella Figlia [...] di Iorio di D'Annunzio. Formò ben presto sue compagnie, recitando Shakespeare e soprattutto gli scrittori francesi del boulevard, che maggiormente gli assicurarono il successo: Bernstein e Bataille, Nozière, ...
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Père Lebonnard (Papà Lebonnard) Dramma (1889) dello scrittore J. Aicard (1848-1921), del quale fu memorabile interprete E. Novelli (1851-1919). ...
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Attore di teatro italiano (Roma 1884 - Faido, Svizzera, 1952). Attore giovane nella compagnia Carini-Reiter; poi con Ermete Novelli e Lyda Borelli, e nella "Stabile" di Milano, diretta da Marco Praga; [...] dal 1928 portò al successo il genere "giallo" ...
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Attore italiano (Torino 1883 - Roma 1950); esordì in piccole compagnie nel 1900; recitò poi nelle compagnie di E. Novelli (1901-1908) e di V. Talli (1909-1921). Nel 1921 capocomico, fu poi in molti altri [...] complessi. Fu valoroso interprete di personaggi appassionati ed eroici (La leggenda di Liliom di F. Molnár, Glauco di E. L. Morselli) ...
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Attore, direttore e capocomico (Firenze 1857 - Milano 1928). Di famiglia borghese, esordì come secondo brillante con la compagnia Tessero-Biagi (1881). Passato a primo brillante già nella stessa compagnia, [...] fu poi con E. Novelli (1886), con G. Pietriboni (1887-89), con E. Paladini (1890). Nel 1895 formò la Talli-Sichel-Tovagliari; poi fu con Reinach, con T. Mariani, con Andò-Di Lorenzo e infine costituì la Talli-Gramatica-Calabresi che durò dal 1900 al ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] sulle scene con E. Novelli, nel 1912 fece parte della compagnia del Teatro a sezioni Quattro Fontane con C. Dondini; poi con V. Talli (1912-23) e con D. Niccodemi (1924-26), e infine capocomico. Ingegno poliedrico, attore colto e sottile, di un ...
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Attore (Cremona 1869 - Roma 1943); esordì a Milano (1888) nella compagnia di G. Pietriboni, fu primo attor giovane con F. Andò e C. Leigheb, e con V. Reiter; dal 1903 direttore di compagnie e dal 1921 [...] capocomico. Fu sua seconda moglie Nera Grossi (Milano 1883 - Roma 1948), amorosa con E. Novelli, prima attrice giovane con V. Reiter, con Tina Di Lorenzo, e dal 1915 nelle compagnie del marito; si ritirò dalle scene nel 1926. ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] di Alda Borelli, comparendo senza alcun ruolo in Desiderio di Amiel, La vita che ti diedi di Pirandello e La buona novella di C. V. Lodovici. Grazie alla guida della Borelli, il C. riuscì a colmare le lacune della sua preparazione di autodidatta ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...