MONTEFELTRO, Elisabetta di
Anna Falcioni
MONTEFELTRO, Elisabetta di. – Secondogenita di Federico e di Battista Sforza, nacque a Urbino nel 1462, ereditando il nome dalla bisnonna materna. Come le sorelle [...] il banchetto nuziale: richiamandosi alla tradizione del genere letterario, ma ben consapevole dell’illustre condizione dei due novelli consorti, Filelfo esaltava il matrimonio appena celebrato, la Montefeltro e la nobile stirpe feltresca, la progenie ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Samantha Marenzi
PIETRIBONI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 21 dicembre 1846 da Domenico, ragioniere e amministratore, e da Angela De Martini. Dopo le scuole elementari in seminario, [...] attrice efficace e gentile. Tra gli attori che si formarono nella loro compagnia si ricordano Luigi Carini, Ermete Novelli, Virgilio Talli.
Nel suo repertorio Pietriboni seppe intrecciare novità e recupero di autori classici. Riuscì così a crearsi ...
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GUIDOLINI, Paolo (Paoletto)
Sara Magister
Nacque a Vicenza nel 1742. I contemporanei locali, presso cui godette di una discreta fama, lo consideravano pittore versato in quadrature architettoniche e [...] decorazioni nel palazzo Pisani e in palazzo Zigno a Padova, dove, nello scalone e in alcune sale, lavorò con P.A. Novelli (Pavanello, 1980), e nella sala maggiore ancora con Canal (Moschini). Sempre a Padova eseguì il progetto, mai realizzato, per la ...
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ELIA, Antonio
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 3 sett. 1803 da Sante e da Caterina Blasi, in una famiglia dedita ad attività marinaresche. Avviato anch'egli, all'età di quattordici anni, alla vita [...] rifiutò di mettersi in salvo - come quasi tutti i compromessi politici - sul bastimento fatto approntare dal patriota Nicola Novelli, in parte perché sottovalutò i rischi ai quali andava incontro e in parte perché fortemente preoccupato dall'idea di ...
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endiadi
Francesco Tateo
Termine con il quale i grammatici latini indicano l'espressione, mediante una coppia di sostantivi, di un concetto che andrebbe logicamente espresso con un sostantivo e un aggettivo [...] e maraviglia e dolce sguardo va ridotto a due concetti essenziali, e cioè quelli della " meraviglia d'amore ", tipica degl'innamorati novelli, e del " dolce sguardo " con cui essi nutrono il loro amore.
Non presente nella prosa italiana per il suo ...
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cinema
Alfredo Barbina
. Una prima versione dell'Inferno fu realizzata nel 1906, riscuotendo scarso successo. Grande successo, e non solo in Italia, ebbe invece il lungometraggio di 5 bobine, diviso [...] Dante nella vita dei tempi suoi, soggetto di Valentino Soldani, regia di Domenico Gaido, interpreti Guido Maraffi, Amleto Novelli, Diana Karenne.
Qualche rapido cenno bisogna fare per Maciste all'Inferno (Maciste in Hell) realizzato dall'Excelsior ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] -1778: voll. 17, commedii 68. Ed. prediletta dal G., arricchita di prefazioni, abbellita di incisioni in rame dal Baratti e dal Novelli, ma rimasta incompiuta. Opere Teatrali del Sig. Avv. C. G. Veneziano, Venezia, Zatta, 1788-93, voll. 44 e 3 delle ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] con una compagnia di operette. Meritano ancora di essere ricordate: la "Casa di Goldoni" creata a Roma da Ermete Novelli; la compagnia del Teatro d'arte di Torino, diretta dal critico drammatico Domenico Lanza, la Compagnia della città di Milano ...
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SELVICOLTURA
Aldo PAVARI
. Questo termine può avere significato più o meno ampio, cioè può usarsi per indicare quel ramo delle scienze forestali che riguarda l'impianto e la coltivazione dei boschi, [...] l'esatto catasto e confinazione, il divieto di pascolo, specialmente caprino, nella stagione primaverile e nei boschi novelli, la disciplina della raccolta dello strame, dei trasporti del materiale legnoso, il rilascio delle salve o matricine nel ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34; App. III, 11, p. 352)
Guglielmo Cavallo
Dopo il 1960 progressi significativi e affatto nuovi nel campo della p. si sono avuti soprattutto grazie a ricerche orientate da una [...] di superare la vecchia distinzione, affatto extrapaleografica, tra codices vetustissimi, codices vetusti, codices recentiores, codices novelli, e incentrando invece la ricerca esclusivamente sul fatto grafico; ma i risultati più validi si sono avuti ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...