FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] le canzonette, i travestimenti in vesti femminili. Ebbe l'idea di interpretare da solo una breve scena tratta dal monologo di E. Novelli Condensiamo? e, con veloci cambiamenti di costume, sostenne le quattro parti di Lui, Lei, l'Altro e il Servo. Con ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] Definito da G. Grasso, puparo d'origine, l'iniziatore di un'arte nuova, il C. ebbe tra i suoi ammiratori E. Novelli, E. Ferravilla, F. Benini, E. Zago, E. Scarpetta che accorrevano a confondersi col pubblico plaudente. Invitato all'estero, non vi si ...
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AIGUANI (De Ayguanis), Michele (Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus")
Ludovico Saggi
(Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus") Bolognese, figlio di Stefano e di Giacoma Sereni, [...] voce Atrium del suo Dictionarium sacrum, in cui paragonava se stesso al biblico Mardocheo reso inviso al re dai novelli Aman, che "hodie sunt in atrio Ecclesiae". Creato nuovamente vicario generale per la provincia bolognese nel 1395 da Bonifazio ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] sua pura realtà visiva. Nel corso degli anni Sessanta e Settanta si accostarono a questo tipo di sperimentazione molti pittori, da G. Novelli a G. Baruchello, da M. Rotella a L. Patella.
Già nel 1945, in Francia - che pure, ai primi del secolo, aveva ...
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GUIMERÁ, Angel
Poeta e drammaturgo catalano, nato a Santa Cruz de Tenerife (Canarie) il 6 maggio 1849, morto a Barcellona il 18 luglio 1924. Di origine modesta, provinciale e rurale, sentì tenacissimo [...] de Welp, 1883; Mar y cel, 1888; Rey i monjo, 1890; L'ànima morta, 1892, tradotta in italiano e rappresentata dal Novelli; Andronica, 1905; e, tra l'altro, Indibil i Mandoni, 1917), nelle quali la vicenda, dominata sempre da una concezione tragica ed ...
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PRAGA, Marco
Silvio D'AMICO
Commediografo, figlio del precedente, nato a Milano nel 1862, morto a Como nel 1929. Fece studî di ragioneria, e giovanissimo fu contabile in un'opera pia. Dopo due tentativi [...] di palcoscenico, Anime a nudo, ecc.), con molte altre commedie: L'innamorata (1891), Alleluja (1892, notissima interpretazione di E. Novelli), L'erede (1893), Il bell'Apollo (1893), La mamma, Il dubbio, La morale della favola, L'ondina (1903), La ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , Verona 1964a, pp. 583-777: 653-654 (con bibl.); id., L'architettura gotica in Lombardia, 2 voll., Milano 1964b; S. Casartelli Novelli, La chiesa del Santo sepolcro di Asti, in Studi in onore di Giusta Nicco Fasola, Arte Lombarda 10, 1965, 2, pp. 29 ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] primi successi arrivarono soprattutto in ambito teatrale, con il dramma eroico in versi Il Bernini (Milano 1905), scritto per E. Novelli insieme con G. Lipparini.
Nei primi anni del Novecento il M. frequentò, oltre a Ojetti, L. Capuana, L. Zuccoli e ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] da cui muoveva l'artista, a partire dalla personale rimeditazione delle opere di Anton Van Dyck e di Pietro Novelli. Per un suo aggiornamento d'indirizzo europeo non bisogna pertanto presuppore necessariamente un soggiorno romano o napoletano, di cui ...
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MARINO, Alessandro
Gregorio Moppi
– Non se ne conoscono le ascendenze familiari né l’anno di nascita, avvenuta a Venezia verosimilmente entro la metà del XVI secolo. Vestì l’abito di s. Agostino fra [...] con le parole «A te a cui die’ Dugnan’il bel cognome».
Giunto incompleto, questo esordio editoriale del M. («i novelli, & primi frutti, che dal mio basso & rintuzzato ingengno [sic] son stati produtti») consta quasi per intero di dittici ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...