CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] di Alda Borelli, comparendo senza alcun ruolo in Desiderio di Amiel, La vita che ti diedi di Pirandello e La buona novella di C. V. Lodovici. Grazie alla guida della Borelli, il C. riuscì a colmare le lacune della sua preparazione di autodidatta ...
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Poeta latino (sec. 2º d. C.), amico di Aulo Gellio, autore di carmi scherzosi di carattere popolaresco; di lui ci sono giunti solo 5 versi. Si è voluto distinguere nella sua produzione una parte di Fescennini [...] da altri carmi Falisca, e lo si è considerato da alcuni capo di una scuola di poetae novelli che sarebbe fiorita alla fine del 2º sec. d. C. ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] . La Farina, Messina e i suoi monumenti (1840), a cura di P. Bruno, Messina 1985, pp. 33 s.; S. Riccobono, Novelli e l'Ottocento, in Pietro Novelli e il suo ambiente (catal.), Palermo 1990, p. 129; G. Barbera, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II ...
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Poeta italiano (Affori, Milano, 1915 - Roma 2003). Formatosi nel clima ermetico, si volse presto verso operazioni di programmatica trasgressione della lingua letteraria, fino alla scelta, maturata negli [...] a favore dell'area linguistica francese. Frutto di questa vocazione sperimentale furono i testi pubblicati in collaborazione con Mirko, Burri, Novelli, Nuvolo e altri, i libri-oggetto e i libri-collages, la rivista Ex (1963-68), la mostra Idrologie ...
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Famiglia di attori. Giovanni (Venezia 1812- Sebenico 1866), fu primo amoroso, poi brillante valentissimo nelle parti in dialetto veneziano. Suo figlio Claudio (Fano 1848 - Quarto, Genova, 1903) ne ereditò [...] -70) brillante con L. Bellotti-Bon, poi nella compagnia di Fanny Sadowski diretta da C. Rossi, con V. Marini, socio di E. Novelli, con F. Andò e con V. Reiter. Sua moglie Teresina Migliotti (n. Carmagnola 1854 - m. presso S. Marino 1914) fu per molti ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] Gozzi nel 1779(Gallo, 1941, p. 38)si fa riferimento a "N. 24Vedute principali di Venezia": per l'identificazione, cfr. Alpago Novello e Gallo (1941).
Tale serie fu, verso il 1791, ristampata da Teodoro Viero, con i titoli in francese in una serie ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] del luglio 1678, nella chiesa del Gesù a Casa Professa a Palermo, degli affreschi con figure di Virtù, realizzati da Pietro Novelli entro il 1644 nelle vele della cappella di S. Anna, che già pochi anni dopo l'esecuzione si erano deteriorati a causa ...
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Versificatore latino (sec. 4º d. C.), forse lo stesso che fu prefetto di Roma nel 329 e nel 333 d. C. Di lui abbiamo 28 componimenti metrici in lode di Costantino, che pare gli fruttassero il richiamo [...] 'esilio, in cui era stato relegato fra il 322 e il 325. Tornano in O. P. i giochi metrici cari ai poetae novelli del sec. 2º d. C. (distici anaciclici, versi ropalici e carmi figurati, acrostici, telestici), che lo fanno apparire più un virtuoso che ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1859 - ivi 1913); fu in un primo tempo attore; come autore giunse ad affermarsi con una brillante e fortunata commedia, Divorçons-nous (1882), cui seguì un gran numero [...] di vaudevilles, monologhi, commedie buffe, libretti d'opera, ecc. Tra i suoi lavori più noti, Trois femmes pour un mari (1884), che ebbe in Italia l'interpretazione di E. Novelli. ...
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TOFFOLI, Angelo
Piero Brunello
– Nacque a Venezia il 26 ottobre 1806, figlio di Antonio e di Maria Buosa.
Nel 1831 partecipò ai moti di Rimini. Tornato a Venezia, aiutò il padre, che aveva fama di vecchio [...] giacobino, nel laboratorio di sartoria in Ruga Rialto. Negli anni Quaranta si fece fama di mecenate comperando dipinti di «novelli artisti, ignoti ancora ai commettenti d’alta sfera» (Pubblica mostra dell’I. R. Accademia Veneta di Belle Arti, in ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...