Attore italiano (Torino 1883 - Roma 1950); esordì in piccole compagnie nel 1900; recitò poi nelle compagnie di E. Novelli (1901-1908) e di V. Talli (1909-1921). Nel 1921 capocomico, fu poi in molti altri [...] complessi. Fu valoroso interprete di personaggi appassionati ed eroici (La leggenda di Liliom di F. Molnár, Glauco di E. L. Morselli) ...
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MEDA, Filippo (XXII, p. 675)
Uomo politico e giornalista, morto a Milano il 31 dicembre 1939.
Bibl.: A. Novelli, F. M., Milano 1921 (con bibliografia); G. Molteni, F. M., in Vita e pensiero, XXXI, 1940, [...] pp. 5-10; G. Micali, F. M. e l'opera sua di scrittore, Parma 1940 ...
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Poeta latino (sec. 2º d. C.), dell'età degli Antonini, considerato con Anniano Falisco fra i principali dei poetae novelli (come li chiamò il metrologo Terenziano Mauro), mentre prima lo si riteneva contemporaneo [...] di Stazio. Ci rimangono di S. S. una trentina di frammenti di vario argomento di opuscula ruralia, con preziosità di tipo arcadico ...
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CASSINI, Alfonso
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 6 ag. 1858 da Gaetano e da Adelaide Albertazzi. Iniziò a lavorare nel teatro nel 1888 con la compagnia di Ermete Novelli come generico e, soprattutto, [...] , di Gennaro Righelli con Maria jacobini e André Habay; 1920: La casa di vetro, di Gennaro Righelli con Amleto Novelli e Diomira Jacobini; L'orizzonte, di Gennaro Righelli con Italia Almirante Manzini e Annibale Betrone; Zingari, di Mario Almirante ...
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cappone
Luigi Vanossi
. Ricorre in Fiore CXXV 10 0 se mi manda ancor grossi cavretti, o gran cappe; di muda ben nodriti, o paperi novelli o coniglietti (cfr. Roman de la Rose 11747 " Ou d'oisons gras, [...] ou de chapons ", rispetto a cui D. carica lo spessore edonistico dell'oggetto: gran, di muda [cioè che hanno passato l'anno], ben nodriti). Il c. è paradigma diffuso di delizia culinaria, già in Brunetto ...
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Pittore e scultore italiano (Campobasso 1935 - Roma 2012). È stato prof. all'Accademia di belle arti di Roma. Influenzato inizialmente da C. Cagli e G. Novelli, si è volto poi a uno sperimentalismo che, [...] pur mantenendosi figurativo, accentua l'aspetto artificiale contro quello naturalistico (esempio tipico i suoi "alberi", strutture bidimensionali di alluminio e plexiglas, ma anche in pietra e in bronzo). ...
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Sodalizio di artisti formatosi nell'ambito della fondazione romana omonima (1945-56), che accolse i maggiori rappresentanti dell'arte non figurativa romana (E. Prampolini, C. Accardi, G. Novelli, A. Perilli, [...] P. Dorazio); fu fondata nel 1951 con un manifesto firmato da G. Capogrossi, E. Colla, A. Burri, M. Ballocco. Ne fu portavoce la rivista Arti visive (1952-56), fonafdata e diretta da E. Villa ed E. Colla ...
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MINUCCI, Paolo.
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 10 genn. 1626 (1625 stile fiorentino) da Cosimo di Paolo, dottore di leggi e notaio e da Margherita di Orazio Novelli (Firenze, Archivio dell’Opera [...] di Paolo Minucci estratte dalle note al Malmantile racquistato di L. Lippi, a cura di A. Tessier, Venezia 1870; Due novelle di Paolo Minucci giureconsulto fiorentino tratte dalle note al Malmantile di Lorenzo Lippi, a cura di G. Papanti, Livorno 1870 ...
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Denominazione («poeti nuovi») con cui furono designati già da Cicerone i poeti della sua età, detti anche, con nome greco, neoteroi. In base a un’indicazione di Terenziano Mauro, si sogliono chiamare poetae [...] novelli alcuni poeti latini della fine del 2° sec. d.C. Loro caposcuola è Anniano Falisco e l’agro Falisco è il centro della scuola; si ricordano poi Settimio Sereno, Alfio Avito, Mariano, Giulio Paolo. ...
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SCARSELLA, Ippolito detto lo Scarsellino
Valentina Lapierre
– Figlio del pittore e architetto ferrarese Sigismondo, detto il Mondino (1522 o 1524-1594), e di Francesca Galvani.
Ebbe quattro fratelli: [...] Durante la sua agonia, l’allievo Camillo Ricci inviò richiesta al duca (23 ottobre) di subentrare al maestro nell’uso del suo studio (Novelli, 1964, p. 26).
Non si conosce con esattezza la data di morte dell’artista, ma sappiamo che il 28 ottobre lo ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...