(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] scrittori significativi: Ǧ. Ḥallāṣ, formatosi esclusivamente nelle scuole arabe, autore di saggi, racconti per l’infanzia e numerose raccolte di novelle; W. al-A‛raǧ, autore tra l’altro di Dākirat al-mā («La memoria dell’acqua», 1997), un libro a ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] nel Decameron, mette in scena le varietà linguistiche locali, per cui i personaggi e l’ambientazione delle novelle sono connotati da tratti linguistici non tanto mimetico-rappresentativi ma ricostituiti soggettivamente, e i singoli termini dialettali ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] retrospettivo di Bembo o di Salviati, qualificare come plebee le scelte linguistiche di Machiavelli, idonee a commedie, novelle (Belfagor), poesie serie e giocose ma anche a testi amministrativi, trattati e storie, e neppure sopravvalutare le ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] , 6 voll., vol. 6º (a cura di M. Lo Vecchio-Musti), (1a ed. 1965).
Pirandello, Luigi (1990), L’amica delle mogli, in Id., Novelle per un anno, a cura di M. Costanzo, Milano, Mondadori, 3 voll., vol. 3º/2, pp. 886-906, 1448 (1a ed. 1894).
Pirandello ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] riferimento gli intellettuali del paese. Tra i narratori Y.H. Brenner apporta innovazioni rilevanti sul piano tematico: nelle sue novelle si delinea un personaggio solitario, l’anti-eroe per eccellenza. Nella lirica spiccano i nomi di A. Shlonski ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] a Rāma VII (1925-35); e il raffinato narratore Lao Kambhom (pseudonimo di Kamsing Sinork, di cui si ricorda la raccolta di novelle Fa borkan («L’uomo politico», 1958) e il romanzo Mèo («Il gatto», 1983). Da menzionare anche: Si Burapa (pseudonimo di ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] furono seguite da numerosi poeti, tra cui Ghulām Mustafā e Jasīmuddīn. Fra gli altri poeti, si ricordano: B. Aḥmad, la poetessa e novellista S. Kamal, S. Sayfullāh e A. l-Husain. Nel filone del romanzo si distinguono S. ‛Osmān, A. al-Azād, A. Rushd ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] studiare appunto le f. o generi letterari in cui rientrerebbero le varie parti dei Vangeli, specie i sinottici: paradigmi e novelle, o apoftegmi e racconti di miracoli e simili, o leggende (termine quest’ultimo usato senza implicare un giudizio sull ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] (1819-1899), ricordato anche come studioso delle tradizioni popolari, al giovane ➔ Luigi Pirandello (1867-1936), che scrive novelle nel dialetto della natia Girgenti (Agrigento), e a Nino Martoglio (1870-1921), poeta, ma anche regista e sceneggiatore ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] , Dacia (2009), Bagheria, Milano, Rizzoli (1a ed. 1993).
Novellino (1976), in Prosatori del Duecento. Trattati morali e allegorici. Novelle, a cura di C. Segre, Torino, Einaudi.
Pavese, Cesare (1949a), Il carcere, in Id., Opere, Torino, Einaudi, 14 ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...